Felicia Buonomo è nata a Desio (MB) nel 1980. Dopo la laurea in Economia Internazionale, nel 2007 inizia la carriera giornalistica, occupandosi principalmente di diritti umani. Nel 2011 vince il “Premio Tv per il giornalismo investigativo Roberto Morrione – Premio Ilaria Alpi”, con l’inchiesta “Mani Pulite 2.0”. Alcuni dei suoi video-reportage esteri sono stati trasmessi da Rai 3 e RaiNews24. Successivamente pubblica il saggio “Pasolini profeta” (Mucchi Editore). Parallelamente all’attività giornalistica, porta avanti un progetto di street poetry sotto lo pseudonimo di Fuoco Armato, con il quale ha partecipato a progetti di riqualificazione del territorio a Bologna, Roma e Milano, realizzando opere murali con proprie poesie inedite. Altre sue poesie sono state pubblicate sulla rivista “Argo – Poesia del nostro tempo”, da Alfonso Maria Petrosino e su Lit-blog “La rosa in più” da Salvatore Sblando, su Limes Lettere, su poetidelparco.it e sulla rivista “Periferie” da Vincenzo Luciani.
Felicia Buonomo
Inediti
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BARABBA
Mi parli del tempo che distrugge,
della ribellione che non c’è, della dignità frantumata
sotto il peso di parole rabbiose.
Fai l’elenco delle mie colpe
con la stessa voce di chi urlava “Barabba!”.
Mi ricordi che anche il figlio di Dio
è fatto di carne che sanguina e muore.
E che nessuno aspetterà, per me,
il terzo giorno.
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MORRA CINESE
Tiriamo a sorte, ti chiedo.
La mia mano avrà sempre
la forma della carta, penso.
La mia sempre quella della forbice,
mi rispondi.
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COITO
Mi sei venuto dentro per rendere gravida
la mia dipendenza. Perché la paura
diventi figlia del nostro amore.
La porto in grembo
con la colpa di una madre degenere,
che mantiene in vita la sua creatura
nutrendosi delle tue bastonate,
che mi fanno il male che merito.
Fotografia proprietà dell’autrice.