Daniele Giustolisi — Inediti

 

Daniele Giustolisi è nato a Catania nel 1989 e vive a Bologna. In versi ha pubblicato Se scendevi per strada (Capire edizioni, 2019) con cui ha vinto il Premio Le stanze del tempo. Si occupa da sempre di arti figurative, musica e letteratura. Oltre a contributi di critica letteraria e di arte su ClanDestino, Nuova Ciminera, AlmaPoesia, ha pubblicato, in saggistica, L’officina del vivere: attraverso il Diario di Angelo Fiore (Centro Studi Angelo Fiore, 2018) e Alla finestra. Sguardi, soglie, fratture tra pittura e cinema (Industria&Letteratura, 2023). Collabora con il Centro di poesia contemporanea di Catania. Ha inciso dischi e suonato in ambito rock, metal e jazz come batterista e percussionista. Gli inediti sono tratti da “La condizione dell’orma”, di prossima pubblicazione nel 2025.

 

 

 

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a Diana che arriva

 

 

Ancona è questo tempo che scioglie i pendii,
sei tu entrata al mattino
in un movimento d’alba,
quando agosto è l’acqua ferma del porto,
risveglio di tavolo, radio, pane,
la resa che s’innalza da terra,
la sua somiglianza alle vele,
a questa rotta adriatica
che della tua forma consegna il nome.

 

 

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Da questa finestra chiusa,
a te che dormi,
si ostina il breve viale,
superstite soglia della sera
che non dà voci,
solo luci in lontananza.

 

 

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Nell’ora più buia
posso percorrerti senza vederti,
ritrovarti come madre cieca col figlio
nei passi d’ansia della notte.

Portami ancora a sentire la tua voce,
Oriente che sferza santuari.
Portami da te, alle tue rive,
foce che tiene le pietre della mia casa,

mantieni in me l’accordo segreto dell’onda.

 

 

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© Fotografia di Matteo Cutrì