Cesare Mongodi nasce a Lugano nel 1963 da genitori italiani. Cresce a Mesenzana (provincia di Varese) e poi segue la famiglia che si stabilisce a Lugano dove frequenta il liceo. Dopo una laurea in economia (HEC Losanna) e tre anni nella finanza internazionale, ottiene una laurea in letteratura francese (con una tesi sulla poesia di Pierre-Albert Jourdan) e italiana. In seguito ad un brevetto in Analisi Transazionale, pratica la mediazione al Liceo di Morges (Svizzera), dove insegna tuttora francese, italiano e comunicazione. Nel 2018 fonda la società APERO (Action Poétique Écoles Romandes) che si prefigge di promuovere l’insegnamento della poesia contemporanea nelle scuole e stimolare la creatività e le iniziative poetiche degli allievi in classe nello spazio pubblico. Autore di due raccolte in francese presso l’editore ginevrino Samizdat: Pieds-de-biche, 2009 – nominato libro del mese d’aprile 2010 dal sito www.culturactif.ch e primo premio dell’Académie européenne des Arts di Moudon – e Ciao Papà, 2012. Poesie in francese pubblicate nella raccolta collettiva Creuser les voix (Samizdat, Genève, 2012) e nelle riviste La Revue de Belles-Lettres (Losanna), Le Scribe (Moudon), N4728 (Angers). Poesie in italiano nella rivista BlocNotes (Bellinzona, 2017). Letture di poesie nella rubrica “anthologie vidéo” del sito www.poesieromande.ch. Scelta di poesie edite ed inedite in italiano e francese sul sito personale www.cesaremongodi.com. Cesare Mongodi
Tre inediti
da Carta
*
La carta assorbe l’estate e i corpi
d’alunni e insegnanti.
Di carta i denti della scuola,
le sue voraci mandibole, i suoi muscoli.
Vince
chi sa destreggiarsi con lei
come un giocoliere,
chi sa canalizzarne i flussi caotici
in ordinate gerarchie.
*
Ordina a noi insegnanti di moltiplicarla
per lanciare ponti sulle sabbie mobili.
Se intravediamo
le pagine di alcuni nostri corsi
appallottolate nel cestino dell’aula,
cerchiamo di far finta di niente.
*
Ci appare quasi sempre già bell’e scritta.
Ci restano il margine o il fondo delle copie
per aggiungere commenti
e spesso ai nostri alunni domandiamo
ciò che già sappiamo.
Come insegnare perché ridiventi,
per loro e per noi,
terra foglia e orizzonte?
Fotografia di proprietà dell’autore.