Rodolfo Cernilogar (Pisa, 1975) vie e lavora tra Bologna e Ferrara. Ha pubblicato Argento di lumaca (Faloppio, LietoColle, 2006; Premio Carver 2007, Premio Poesia Fiera di Casalguidi 2007 e Finalista Premio Nabokov, 2007) e Parlando d’altro (CicoRivolta, 2014).
Rodolfo Cernilogar
(inediti)
*
Donami la visione laterale
di un lento treno regionale
che ferma in tutte le stazioni
di provincia.
Il pensionato sulla panchina
sbuccia un’arancia, tre gechi
al sole, il muro incrostato di sale,
il tempo scricchiola sotto le ruote
di ferro, il paesaggio passa
indifferente come un gatto
dietro al vetro.
Non guardarti alle spalle, non
aspettare il vento in faccia, prendi
di lato la vita come il granchio
che a sera misura la spiaggia.
Nell’esatto momento quando cala
il vento e la sabbia riposa
in nuove forme e variazioni
dove lo sguardo non trova
centro né confini,
chiudi gli occhi e lascia la battigia
alle ombre della sera. Il mare
è solo mare, il cielo è solo cielo.
LA BIBLIOTECA
Il libro sul divano, al mattino,
non era dove doveva essere
Amy e Isabelle di Elizabeth Strout
il segnalibro alla pagina 134
a segnare qualcosa
un inciampo uno scarto una fine.
Un altro libro sulla libreria
tra altri libri, silenziosi,
Lettere di Eroine di Ovidio
a ricordare l’inizio l’origine
un tempo prima di questo tempo
una firma che fa male
come sa far male il bene.
Non chiedo che riprendere la lettura
finire il libro per iniziarne un altro
rileggere andare avanti
tornare indietro.
Fotografia di proprietà dell’autore