Agi Mishol è nata nel 1946 in Transilvania da genitori ungheresi sopravvissuti alla Shoah ed è giunta in Israele con la famiglia nel 1951. Finora ha pubblicato venti libri di poesia, l’ultimo dei quali, Mal’akh ha-heder (“L’angelo della stanza”), nel 2015. Insignita di importanti onorificenze tanto in patria quanto all’estero, Agi Mishol è una delle poetesse israeliane più celebri e amate. Molte sue liriche sono state tradotte nelle principali lingue europee e figurano in numerose antologie. Oltre che alla scrittura, Agi Mishol si dedica alla coltivazione di pesche e cachi nel piccolo centro di Kfar Mordechai, dove vive con la famiglia. Informazioni complete sulla sua produzione letteraria, qui
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Luca Minola è nato a Bergamo nel 1985. Ha pubblicato con F. M. Tipaldi la raccolta Il sentimento dei vitelli (EDB, 2012; Premio Maconi Giovani 2013). Alcuni suoi testi sono contenuti nel Quadernario Almanacco di Poesia a cura di Maurizio Cucchi (Faloppio, LietoColle, 2014), in Smerilliana n° 18 nella sezione “Poesia italiana, sulle tracce di una generazione “ a cura di Franca Mancinelli, 2015; nel Bisestile di poesia, a cura di Alberto Pellegatta (EDB Edizioni, 2016). Le sue poesie sono pubblicate sui blog Interno poesia e Nuovi Argomenti-Officina poesia. E’ redattore dell’Almanacco del ramo d’oro e del blog Golden Blog.
Renato Minore (Chieti, 1944) è un giornalista, scrittore e poeta. In poesia ha pubblicato I nuovi giorni (Rebellato, 1965), Non ne so più di prima (Edizioni del Leone, 1994), Le bugie dei poeti (Scheiwiller, 1993), Nella notte impenetrabile (Passigli, 2002), I profitti del cuore (Ibid., 2006), Stare a vedere quel che accade (in Almanacco dello Specchio, Mondadori, 2012). Le sue conversazioni con i poeti italiani del Novecento sono state raccolte ne La promessa della notte (Donzelli 2011). Tra i suoi romanzi Leopardi, l’infanzia, gli amori (Bompiani, 2001; edizione tascabile 1999; nuova edizione ampliata 2015), Rimbaud (Mondadori, 1991), Il dominio del cuore (Ibid, 1996). Tra i premi riconosciuti alla sua produzione, ha ottenuto tra gli altri il Selezione Campiello, l’Estense, il Capri , il Flaiano
Lola Koundakjian (1962). Di origine armena, è nata in Libano e vive a New Yoork dal 1979. È poeta, traduttrice, saggista e giornalista. È stata nel Consiglio Editoriale della rivista ARARAT, pubblicaione trimestrale armeno-americana nonché giornalista per l'Armenian Reporter, l'Armenian International Magazine. Scrive indistintamente in armeno e inglese e si autotraduce. Due le pubblicazioni di poesia, The Accidental Observer (2011) e Advice To A Poet (2014) poi incluse in antologie sia negli USA, in Europa e in America latina dove gode di straordinario successo. È organizzatrice di eventi letterari e dal 2006 produce registrazioni audio per il sito multilingue Armenian Poetry Project. Tra le varie onorifecinze riconosciute alla sua opera, il Naji Namaan Literary Prizes nel 2014; il NoMAA Grantee, Literary Arts nel 2011 e 2012, e la Columbia University, Zohrab Fellow.
Ivan Fedeli (1964) insegna lettere e si occupa di didattica della scrittura. Ha pubblicato diversi percorsi poetici, tra cui Dialoghi a distanza in Sette poeti del Premio Montale (Crocetti), Virus ( ed. Dot.Com.Pres.), A bassa voce (Cfr. edizioni). Per i tipi di Puntoacapo editrice sono usciti, nel 2014, Campo lungo, (Premio Casentino) e, nel 2016, Gli occhiali di Sartre (Premio San Domenichino). Gli sono stati inoltre assegnati il Premio Montale e il Premio Luzi per l’inedito, il Premio Lerici-Pea sezione giovani, il Premio Gozzano.
Luciano Benini Sforza nasce a Ravenna nel 1965. Ha studiato presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Insegna materie letterarie nella scuola Pubblica e vive a Marina di Ravenna. Ha curato con Nevio Spadoni l’antologia Le radici e il sogno. Poeti dialettali del secondo ‘900 in Romagna (Faenza, Mobydick, 1996). Si occupa a livello critico soprattutto di poesia, sia in dialetto (specialmente romagnolo) sia in lingua italiana.Come poeta ha pubblicato le raccolte poetiche Spazi e colloqui (Pisa, pubblicazione a cura del Gruppo Culturale “Ippolito Rosellini”, 1991 - Premio “Galileo Galilei”); Le stanze di Penelope (Castel Maggiore, Book, 1995; Premio “San Domenichino”); Viaggio senza scompartimento (Faenza, Mobydick, 1998); Padri a nord-ovest (Villa Verucchio, Pazzini, 2004, Premio “Vallesenio”), Nel fondo aperto degli occhi (Rimini, Raffaelli, 2010). Nel 2012, con la casa editrice L’arcolaio di Forlì, viene pubblicato Dopo questo inverno.
Nicola Bultrini è nato nel 1965 a Civitanova Marche, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato le raccolte di versi La specie dominante (Aragno 2014), La coda dell’occhio (Marietti, 2011), I fatti salienti (Nordpress, 2007). La sua raccolta Occidente della sera è presente nell’VIII° Quaderno Italiano di Poesia Contemporanea (Marcos y Marcos, 2004). Per la poesia ha vinto il Premio Montale, sezione "Inediti", edizione 2002. Sue poesie e scritti vari sono stati pubblicati su riviste (tra cui "Poesia", "Nuovi Argomenti", "Galleria"). Scrive per il quotidiano “Il Tempo” e collabora con altre testate (tra cui "L’Avvenire” e la rivista “Poesia”). È presente nell’antologia Sulla scia dei piovaschi – poeti italiani tra due millenni (Archinto, 2015). Come studioso della Prima Guerra Mondiale, ha pubblicato per Nordpress Edizioni vari saggi, tra i quali: La grande guerra nel cinema (2008 – prefazione di Mario Monicelli); Pianto di pietra – la grande guerra di Giuseppe Ungaretti (2007 – prefazione di Andrea Zanzotto); Gli Ultimi – i sopravvissuti ancora in vita raccontano la Grande Guerra (2005); L’ultimo fante – la Grande Guerra sul Carso nelle memorie di Carlo Orelli (2004).
Ivo Hadzhiyski nasce nel 1967 a Dupnitza (Bulgaria) e vive a Sofia. Si è laureato in filosofia alla Sofia St. Kliment Ohridski University. Oltre a essere editor di poesia nonché consulente antiquario per antiche edizioni, si occupa di scrittura creativa, editing e correzione bozze e traduzioni verso il Bulgaro. Dal 2014 è il responsabile della Collana Bianca delle Edizioni Scalino di Sofia.