Luis Balocchi è nato il 29 Giugno 1962 a Mortara. Nel 2007 ha pubblicato per Meridiano Zero Il Diavolo Custode, un romanzo sulla vita e le gesta del bandito Sante Pollastro. Nel 2010 ha pubblicato con Mursia il romanzo Un cattivo Maestro e nel 2014 per la GoWre il noir Il Morso del Lupo. Nel 2017 ha pubblicato Atti di Devozione, raccolta poetica, per Puntoacapo Editrice.
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Adriana Gloria Marigo (Padova, 1951) vive a Luino (VA). Attualmente è curatrice della collana di poesia Alabaster di Caosfera Edizioni; autrice di recensioni e prefazioni a testi di poesia, articoli in alcune riviste online (Imperfetta Ellisse, L’Estro Verso, Samgha, Limina Mundi), ha pubblicato le sillogi Un biancore lontano, LietoColle, 2009; L’essenziale curvatura del cielo, La Vita Felice, 2012; Senza il mio nome, Campanotto Editore, 2015 (finalista al Premio Camaiore 2016, Menzione al Premio Montano 2016); Minimalia, Campanotto Editore, 2017; le plaquette Impermanenza, Pulcinoelefante, 2015; Santa Caterina d’Arazzo, GaEle Edizioni, 2017; 15 Poesie da Senza il mio nome e una inedita, Caosfera Edizioni, 2017.
Gabriele Galloni è nato a Roma nel 1995. Ha esordito nel 2017 con la silloge poetica Slittamenti, edita da Augh! Edizioni, con una nota di Antonio Veneziani. Nel 2018 pubblica con RP Libri la sua seconda raccolta di versi, In che luce cadranno, nella sezione L’anello di Möbius.
CONSIDERAZIONI SU "PIANO DI EVACUAZIONE" DI FLAMINIA CRUCIANI, SAMUELE EDITORE 2017
lettura di Alessio Alessandrini
NEVIO SPADONI, POESIE (1987-2017)
Nota di Alex Ragazzini
Nella poesia di Nevio Spadoni, voce tra le più autorevoli in lingua romagnola sulla scia di Guerra, Baldini e Baldassari, appare evidente la presenza continuativa di qualcosa che ricorda la inesauribilità della vita. Inconsciamente e consciamente un’attrazione verso il tema dell’assillo e della sua pacificazione, nella prospettiva umana, e quindi un concetto di vita inesausta, mai finita, tra inverni ed estati. Tez dl’invéran «Coma di tez d’invéran/ ch’i creca int e’ camen/ incù i pinsir/ i va d’?galèmbar./ E dì che da burdël avéva j oc/ sól par la lona.» («Come tizzoni d’inverno/ che scricchiolano nel camino/ oggi i pensieri/ vanno zigzagando./ E dire che da ragazzo avevo occhi/ solo per la luna. »), ed anche Sudór d’Agost «Òna a la vôlta al s’è murtêdi al vó?,/ e me a so ’cvè com un u?ël d’arciâm/ cun e’ mi cvêrt ad ros ch’l’à ciap e’ fôrt./ I ghët j à fnì d’sparcê,/ dri e’ rapazì i s’leca./ U m’suda adös st’agost,/ arivaràl un segn?» («Una alla volta si sono spente le voci/ e sono qui come un uccello da richiamo/ con il mio quarto di rosso diventato aspro./ I gatti hanno finito di sparecchiare, / dietro il razzetto per i piedi si leccano./ Mi suda addosso questo agosto,/ arriverà un segno?»), entrambe tratte dalla raccolta Nèsar (2014).
Antonella Bukovaz è originaria di Topolò-Topolove, borgo sul confine italo-sloveno. Il suo primo libro è Tatuaggi, edito da Lietocolle 2006 – seguito da al Limite, Le Lettere 2011, e dall'Antologia Einaudi, Nuovi poeti italiani, 6 (2012). Scrive e collabora come autrice e attrice con il teatro sonoro di Hanna Preuss, Atelje Sonori?nih umetnosti di Ljubljana. Collabora e performa con l'elettrorumorista Eva Croce, con cui ha realizzato le performance casadolcecasa, Lessico elettronico, L'Arte dei Rumori-omaggio a Luigi Russolo, Femminilizzazione del mondo, Quieta e ardente, viaggio dal centro della terra (inedito) e La rima dirime (inedito). Il suo ultimo libro è 3X3, parole per il teatro/3X3 besede za teater edito da ZTT-EST, 2016. Con il musicista e artista sonoro Claudio P. Parrino ha realizzato l'audio installazione La stazione di Zima tratta dal poema di Evgenij A. Evtušenko. Nel 2017 le è stato attribuito il premio Kristal all'interno del festival Letterario Internazionale di Vilenica (Slo). Collabora alla realizzazione di Stazione di Topolò-Postaja Topolove.
Vera D’Atri è nata a Roma nel marzo del 1948. Con la raccolta Abitare Sparta ottiene una menzione di merito al premio Lorenzo Montano. A questa silloge fanno seguito una piccola silloge poetica delle Edizioni della Biblioteca intitolata Il museo di vaniglia e nel 2009 la pubblicazione della silloge Una data segnata per partire edita da Kolibris con prefazione di Rossella Tempesta. E’ presente inoltre nelle antologie La giusta collera edita da CFR, Alter ego - Poeti al MANN, Contatti diversi, I quaderni di Movimento Aperto, Scrittura sottovoce, Voci dell’aria, La parola abitata, Umana troppo umana e la grande madre. È finalista al Premio Mazzacurati-Russo delle Edizioni d’If 2012-2013 con la plaquette Tutte donne. A maggio 2013 esce la plaquette Una tenace invadenza. A marzo 2016 esce la raccolta di poesie Il Fortino a cura di Terra d’ulivi edizioni con il quale vince il primo premio al concorso “L’iguana” Castello di Prata.
Alessandra Corbetta è nata a Erba il 4 dicembre 1988. È dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e dei Media; è responsabile web e Social Media Director de La Casa della Poesia di Como. Ha scritto per la rivista culturale Alfabeta2. Per Flower-ed ha pubblicato la monografia poetica L’amore non ha via e per Silele Edizioni il romanzo Oltre Enrico (Cronistoria di un Amore sul finale). Per il blog Menti Sommerse dirige la rubrica poetica “I Fiordalisi”. È appena uscita, per Lieto Colle, la sua nuova raccolta di poesie “Essere gli altri”.
Tommaso Grandi è nato a Modena nel 1985. È dottore magistrale in Italianistica, laureando in Scienze Filosofiche e ha lavorato per il FestivalFilosofia 2017. Si occupa di letteratura italiana contemporanea e dell’età romantica, di filosofia teoretica ed estetica e del rapporto tra letteratura e filosofia. Oggetto particolare della sua ricerca sono il pensiero e l'opera di Giacomo Leopardi e la poesia contemporanea. I suoi recenti studi sono rivolti all’opera di Michelstaedter, Zanzotto e Pasolini e, in campo filosofico, ai temi della filosofia classica tedesca e all'ontologia heideggeriana. Crede nella necessaria compenetrazione di filosofia e poesia quali mezzi privilegiati d’indagine, da volgere alla comprensione della totalità del reale.
Gabriela Bejerman é nata a Buenos Aires nel 1973. Scrive poesia e narrativa. Ha pubblicato le sillogi: Alga (Siesta, 1999), Crin (Belleza y Felicidad, 2001), Pendejo (Eloísa Cartonera, 2003), Ubre (Vox, 2012), Querida (Eloísa Cartonera 2014 – Caleta Olivia, 2017). E in narrativa i libri: Presente perfecto (Interzona, 2004), Linaje (Mansalva, 2009), Heroína (Mansalva, 2014) e Un beso perdurable (Rosa Iceberg, 2017). Inoltre ha editato libri artigianali ed è presente in antologie nazionali ed internazionali. Negli anni ’90 ha editato la rivista Nunca nunca quisiera irme a casa, conosciuta tra i giovani attenti alla poesia e all’ arte. Nel 2007 ha presentato un disco di musica elettronica e poesia con lo pseudonimo Gaby Bex: Mandona. Ha tradotto Jane Bowles, allla cui figura si è ispirata per scrivere e dirigere un’opera teatrale: Campo Cascada. Lavora come coordinatrice di corsi di scrittura.