Susanna Tamaro, Il tuo sguardo illumina il mondo, Solferino, Milano 2018 – Lettura di Marco Nicastro
Uno sguardo che non illumina. Su Il tuo sguardo illumina il mondo di Susanna Tamaro. Il libro avrebbe potuto essere...
Sotirios Pastakas è nato nel 1954 a Larissa in Tessaglia. Ha studiato medicina a Napoli e Roma. Per trent’ anni ha lavorato come psichiatra ad Atene. Oltre a psichiatra e poeta e inventore di riviste on line (Poiein, Thraka, Ftera Xinas, Exitirion), produttore radiofonico e maestro del corso di scrittura vissuta. Ha pubblicato quindici raccolte di poesie, un monologo teatrale, un libro di saggi e traduzioni di poeti italiani (Sereni, Penna, Saba, Pasolini, Gatto, de Angelis, Magrelli ecc). Collabora con varie riviste letterarie con saggi e traduzioni dall’italiano. Dal 1994 è membro della Società degli Scrittori Greci (Greek Writers Society). È stato tradotto in quindici lingue e ha partecipato a vari festival mondiali di poesia. Nel Settembre 2001 è stato ospite onorario al Hawthodern Castle International retreat for Writers, presso Edimburgo. Il suo libro “Trilogia” (ed. Parousia, 2012) è stato pubblicato negli Stati Uniti nel 2015, col titolo «Food Line», tradotto da Jack Hirschman e Angelos Sakkis. Il suo primo libro di racconti “Il Dott ? e I suoi pazienti” è stato pubblicato nel 2015, da “Melani” editore, Atene. Nel 2016 e stata edita da Multimedia Edizioni un'antologia della sua poe sia, “Corpo a corpo” suo primo libro "italiano"., Nel 2018 e uscito “Jorge” dai Quaderni del Bardo, di lecce, e la sua “Guida di sopravivenza per giovani autori”, Apopeira ediz., Atene, piu una sua aricchita antologia personale “Corpo a frizione”, Romi ediz, Salonico. A Sotirios Pastakas viene assegnato il 4 dicembre il Premio Annibale Ruccello per la Poesia dello STABIA TEATRO FESTIVAL.Ha vinto il Concorso "Ritratti di Poesia.140", seconda sezione (Europa) per il 2016.
Fabio Izzo è nato nel 1977 e vive ad Acqui Terme, provincia di Alessandria. Ha scritto per il teatro, e alcune sue poesie sono state pubblicate in Inghilterra e negli Usa. Il suo ultimo libro, To Jest, è stato candidato al Premio Strega 2014 su presentazione di Predrag Matvejevic ed Elisabetta Kielescian ed ha vinto il XXXI Premio Letterario di Cava de Tirreni. Ha inoltre vinto nel 2009 un Grinzane Cavour, sezione dialoghi con Pavese. Ha inoltre tradotto, in collaborazione con Emilia Mirazchiyska, la raccolta di poesie di Vladimir Levchev Amore in piazza (Terra d’ulivi, 2016)
Otilia ?eposu – nata nel 1958 a Cavnic – Maramures (Romania), studi artistici e filologici a Cluj Napoca e Bucarest. Esordisce in pubblicistica nel 1978, poi insegna letteratura universale a Bucarest fino al 1998, quando inzia il lavoro presso una testata giornalistica nella capitale romena. Otilia ?eposu è nota per i suoi reportages pubblicati negli ultimi due decenni sul settimanale romeno Formula As. Il suo primo libro di racconti Dru?ca è uscito nel 2017. Sono in corso di pubblicazione un libro di poesie e il secondo libro di racconti. Le poesie tradotte in lingua italiana sono tratte dal volume “L’aria dalle ossa”, di prossima uscita presso l’editrice Eikon di Bucarest.
Stefania Onidi, è nata in Sardegna. Laureata in lingue e letterature straniere all’Università di Cagliari con una tesi sulla poesia spagnola contemporanea, vive a Perugia, dove insegna. Ha pubblicato la sua terza raccolta di poesie, Quadro Imperfetto, con la casa editrice Bertoni nel 2017. È presente in antologie, tra queste: iPoet 2018– Lunario in versi (11 poeti italiani) (Lietocolle, 2019). Sue poesie sono state tradotte in spagnolo. È anche pittrice. Ha esposto in collettive d’arte contemporanea nazionali e internazionali.
Francesco Folletti è nato a Roma il 23 marzo 1991. Studia lettere moderne a Siena.
Marcela Filippi Plaza (1968) è una traduttrice cilena che vive in Italia, i cui studi e traduzioni hanno contribuito molto alla diffusione di poeti latinoamericani, spagnoli e portoghesi in Italia. Il suo alto grado di conoscenza delle lingue le è servito per poter sperimentare anche nuove attività editoriali. Ideatrice del progetto delle antologie bilingue Buena Letra 1 (2012) e Buena Letra 2 (2014) di scrittori ibero-americani tradotti per la prima volta in italiano, e della collana bilingue Fascinoso Verbum, che nei primi tre volumi comprende il poeta e critico letterario italiano Domenico Cara, la poetessa cilena Jeannette Núñez Catalán, e il poeta spagnolo Miguel Veyrat. Di sua cura e traduzione Urbs Aeterna (Edizioni Talos, 20 sonetti dedicati a Roma) di Julián Isaías Rodríguez. Dirige la collana bilingue Hypatia per la casa editrice Talos, e collabora con diverse riviste di poesia italiane e latinoamericane. Attualmente è impegnata nell'edizione e traduzione di un'antologia sull'opera del poeta italiano Valerio Magrelli . Sta, inoltre, preparando per un editore italiano un'antologia sull'opera del poeta spagnolo Santos Domínguez Ramos, la cui pubblicazione è prevista per ottobre del 2019. Per la rivista di poesia Atelier ha tradotto Edmundo Herrera, Marta López Vilar, Santos Domínguez Ramos, María Isabel Saavedra, e José Angel García Caballero, José Cereijo, Homero Carvalho Oliva, Miguel Veyrat, José Lostalé, Verónica Pedemonte Morillo Velarde.
Francesco Filia vive a Napoli, dov’è nato nel 1973. Insegna filosofia e storia in un liceo cittadino. Si interessa prevalentemente di filosofia, poesia e critica letteraria. Sue poesie e note critiche sono presenti in numerose riviste e antologie (Subway. Poeti italiani underground, Net, 2006; Da Napoli verso, Kairos, 2007; Il miele del silenzio, Interlinea, 2009; Parole in circuito, Fermenti, 2010; La disarmata, Cfr edizioni, 2014; Umana Troppo umana, Aragno editore, 2016; Passione poesia, Cfr edizioni, 2016; Come sei bella, Aliberti, 2017). Ha pubblicato i poemi: Il margine di una città (Il Laboratorio, 2008, con prefazione di Raffaele Piazza); La neve (Fara, 2012), vincitore e finalista di diversi premi nazionali (Vincitore del concorso nazionale inediti “Faraexcelsior” 2012; vincitore del concorso nazionale editi “Civetta di Minerva” 2013 e finalista del premio nazionale “Pontedilegno Poesia” 2013); La zona rossa (Il Laboratorio, 2015, con prefazione di Aldo Masullo). Nel 2017 ha inoltre pubblicato la plaquette L’inizio rimasto (Il Laboratorio) e la raccolta Parole per la resa (CartaCanta, con nota di Davide Rondoni). È redattore di Poetarumsilva.
Mario Fresa, 10 luglio 1973. Ha compiuto gli studi classici e musicali e si è laureato in Letteratura italiana. Ha collaborato e collabora a riviste italiane, francesi e internazionali: «Paragone,» «Caffè Michelangiolo», «Nuovi Argomenti», «Almanacco dello Specchio», «Recours au Poème», «L’area di Broca», «Gradiva» «Quadernario», «Palazzo Sanvitale», «La clessidra», «Semicerchio», «Portique». Suoi testi sono presenti in varie antologie, pubblicate sia in Italia sia all'estero, da Nuovissima poesia italiana (Mondadori, 2004) alla recente Veintidós poetas para un nuevo milenio, numero monografico della rivista spagnola «Zibaldone. Estudios italianos» (Università di Valencia, 2017). È del 2002 il prosimetro Liaison, con la prefazione di Maurizio Cucchi (edizioni Plectica; Premio Giuseppe Giusti Opera Prima, Terna Premio Internazionale Gatto); seguono, tra le altre pubblicazioni di poesia, il trittico Costellazione urbana (Mondadori, «Almanacco dello Specchio», n. 4, 2008); Luci provvisorie (una triade di poemetti apparsa nel n. 45 di «Nuovi Argomenti», Mondadori, 2009); Uno stupore quieto (Stampa2009, a cura di Maurizio Cucchi, 2012; menzione speciale al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como); La tortura per mezzo delle rose (nel sedicesimo volume di «Smerilliana», 2014, con un’analisi critica di Valeria Di Felice); Teoria della seduzione (Accademia di Belle Arti di Urbino, con disegni di Mattia Caruso, 2015); Svenimenti a distanza (prefazione di Eugenio Lucrezi; Il Melangolo, 2018).Tra i suoi libri di saggistica, Il grido del vetraio (Nuova Frontiera, 2005); Le tentazioni di Marsia (Nuova Frontiera, 2006) e La poesia e la carne (La vita felice, 2008): tre volumi scritti in collaborazione con il filosofo Tiziano Salari; Come da un’altra riva. Un’interpretazione del Don Juan aux enfers di Baudelaire (Marco Saya, 2014); Le parole viventi. Modelli di ricerca nella poesia italiana contemporanea (La Recherche, 2017); Alfabeto Baudelaire (saggio e scelta di traduzioni, EDB, 2017). Ha ricevuto, tra gli altri, il Premio Franco Fortini per la saggistica (2011) e, ad honorem, nel 2017, il Premio Internazionale Prata per la critica letteraria.