Amarji, pseudonimo di Rami Youness, è un poeta, autore, e traduttore siriano, nato a Laodicea nel 1980. Ha pubblicato 4 libri di poesia: N (Mawaqef 2008- Beirut, Libanon), Perugia: Il testo- Il corpo (Mawaqef 2009- Beirut, e Bidayat 2009- Damascus), Navigazioni Erotiche (Mawaqef 2011- Beirut, e Bidayat 2011- Damascus), Rosa dell’animale con Maria Grazia Calandrone (Edizione arabo: Attakween 2014- Damascus; Edizione Italiano: Zona Contemporanea 2015- Roma).Inediti
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Non c’è chiave per questa notte, non c’è porta,
non c’è luna,
neanche nascosta da una nuvola nel cielo,
non c’è nuvola, non c’è cielo.
Non ce né grillo, né stella, né caprimulgo che
vola dietro una falena,
né voltapietre che batte con ali arancioni
lo stagno in un campo di canna,
non c’è campo, non c’è stagno, non ci sono ali.
Non c’è cane che come sacrificio
si offre a Enialio,
non c’è civetta sul monte Caelius,
non c’è monte, non c’è abisso, non ci sono dèi.
Non ci sono ombre,
e nessuna cosa notturna o non notturna
dà forma a questa notte
Niente,
niente …
Soltanto il blu cupo del vuoto
che io rodo
le sue prugne che cadono risonanti
dall’albero nero del mio corpo.
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Come si chiama la fonte
prima che cominci a sgorgare?
Il rigogolo, come si chiama
quando è ancora un pulcino verde?
Come si chiamava il colore viola
prima della prima viola?
E senza l’autunno come si chiama
l’albero di acero rosso?
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Attraverso la mia finestra ora
l’intera notte si riversa dentro
e l’intero mio corpo si riversa fuori
tanto che voi sentirete il clangore
dell’urto tra le sue stelle e le mie ossa
e non saprete
quale è il mio cranio
e quale è la luna.
Fotografia di proprietà dell’autore.

