María Magdalena è nata a Buenos Aires nel 1984. E’ una scrittrice e poeta. Il suo primo libro “Spleen” è stato pubblicato nel mese di dicembre 2013, dall’editore Letra Viva. Nel 2015 ha pubblicato la plaquette “La piccola morte”. Recentemente ha pubblicato “I nomi del padre”, con la casa editrice Buenos Aires Poesia. E ‘stata selezionata per far parte della antologia di poesia 2015 dell’ APOA La Juntada (Associazione di Poeti Argentini). Insieme con Flor Codagnone forma parte del progetto poetico “Tremulas”.
María Magdalena
(inediti)
Lo que digo en el poema,
lo que callo con el poema ajeno:
Una persona salida del otro lado de la noche,
un animal que implora el regreso.
No hay un hilo
por el que sacrificarse.
No hay quién los una.
Este es el último silencio de la palabra que no dice.
*
Quello che dico nella poesia,
quello che non dico con la poesia d’altri:
Una persona uscita dall’altro lato della notte,
un animale che implora il ritorno.
Non c’è un filo
per cui sacrificarsi.
Non c’è chi li unisca.
Questo è l’ultimo silenzio della parola che non dice.
*
Una mujer juega a la ausencia.
Perdió el nombre, los vestidos,
un recuerdo que era un bálsamo,
la piel que convalece en silencio,
un mantel floreado, la única
voz, un olvido tranquilo,
una muerte posible.
Desborda la vigilia, todos se van.
*
Una donna gioca all’assenza.
Ha perso il nome, i vestiti,
un ricordo che era un balsamo,
la pelle che si riprende in silenzio,
una tovaglia fiorata, l’unica
voce, un dimenticare tranquillo,
una morte possibile.
Straripa la veglia, tutti se ne vanno.
Fotografia di proprietà dell’autrice
Antonio Nazzaro (Torino, 1963) è un giornalista, poeta e mediatore culturale italiano. Si è diplomato con la maturità classica al liceo Gioberti di Torino e ancora prima di terminare gli studi inizia a collaborare con i giornali L’Ora di Palermo, La Stampa di Torino, Stampa Sera e con l’ emittente televisiva Videouno. Negli anni da studente vengono pubblicate le sue prime poesie nell’antologia di testi poetici giovanili Il rinoceronte tra le nuvole Genesi editrice 1982. Trasferitosi in Messico si diploma presso l’UNAM Università Nazionale Autonoma del Messico come professore di lingua italiana per stranieri. Attualmente vive a Caracas dove è stato coordinatore didattico dell’Istituto Italiano di Cultura, assistente dell’attaché culturale in Venezuela e capo redattore de La Voce d’Italia.
Nel 2008 diventa coordinatore del Centro Culturale Tina Modotti con lo scopo di promuovere la cultura italiana e venezuelana attraverso varie forme di interscambio culturale. In quell’anno collabora alla realizzazione del “El Bar del tiempo” -organizzato con il poeta italiano Davide Rondoni- in cui un gruppo di 20 giovani artisti venezuelani ha trasformato in opere d’arte alcune sue poesie, opere poi presentate nel Museo di arte Contemporanea di Caracas accompagnate dalla lettura del poeta.
Nel 2010 ha adattato e messo in scena l’opera di videoteatro Pedro e il capitano di Mario Benedetti. In collaborazione con l’attore Ezio Falcomer ha creato una serie di vision book che, utilizzando un nuovo stile comunicativo di facile e rapida diffusione, incuriosiscono il fruitore al fine di destare il suo interesse nei confronti della letteratura e della video arte.
E’ del 2013 il libro in prosa poetica Odore a Torino-Caracas senza ritorno scritto e pubblicato in italiano e spagnolo dalla casa editrice Edizioni Arcoiris Salerno; le copertine e le illustrazioni che completano il testo sono opera dell’artista argentina Mariana De Marchi.
Da ottobre 2014 collabora alla redazione culturale della rivista web Agorà Magazine di cui è stato uno dei fondatori della redazione in Venezuela. Nel 2014 è stato selezionato per rappresentare l’Italia al Festival Mondiale della Poesia di Caracas Nel 2015 è stato selezionato per rappresentare l’Italia al Festival del teatro di Caracas con l’opera di video teatro: ”Cronaca di un cronista urbano Pedro Lemebel”.