Antonio Manilla – Inediti (trad. di Francesca Coppola)
MAREA BAJA
En aquello que hagas
en el lapso inconcreto de esa vida
que consideras tuya y es del viento,
pon lo mejor que tengas:
ardor, bondad, belleza.
Todo lo que te haya sido dado,
también cuanto hayas adquirido, todo,
sin reservarte nada, a cada instante.
¿Porque sabes acaso si mañana
habrá camino para volver sobre lo andado,
una oportunidad para la enmienda?
Solo el presente es nuestro. Y nada dura.
Cada logro o propósito,
cuanto creemos firme, duradero:
rastros de nuestro paso en una playa
que borra sin pasión el mar al retirarse.
Somos huellas de arena en la marea baja.
En caso de duda y otros poemas de casi amor (2016)
*
Bassa marea
In quello che farai
nel lasso illusorio della vita
che consideri tua ma è del vento,
dai il meglio che hai:
ardore, bontà, bellezza.
Tutto quel che ti è stato dato,
anche quello che hai comprato, tutto,
senza conservare nulla, in ogni istante.
Sai forse se ci sarà domani
un cammino per tornare indietro,
l’opportunità di fare ammenda?
Solo il presente è nostro. Nulla dura.
Ogni traguardo o proposito,
quel che crediamo stabile, duraturo:
scie dei nostri passi sulla spiaggia
che il mare, ritirandosi, cancella freddamente.
Siamo orme di sabbia nella bassa marea.
Da En caso de dudas y otros poemas de casi amor (2016)
*
21 DE ABRIL
Siempre la misma vieja historia, amor.
De vez en vez volver a ver volver
imágenes perdidas de un ayer
feliz que pasa ante mí en color.
No puedo soportar ya ese recuerdo
que viene de otra vida y otra edad,
tiene por escenario una ciudad
que permanece pese al desacuerdo.
Para quitarle el polvo a la memoria,
he de volver allí, levantar sábanas,
cambiar el aire abriendo las ventanas
de par en par a un tiempo sin historia:
en solitario pasear sus calles
hasta olvidar en ellas tus detalles.
Sin tiempo ni añoranza (2016)
*
21 Aprile
Sempre la stessa vecchia storia, amore.
Di volta in volta vedere ancora, ancora
immagini perdute di un passato
felice che mi scorre innanzi a colori.
Non posso più sopportare il ricordo
che viene da un’altra vita e un’altra età
che ha per scenario una città
che resiste nonostante l’oblio.
Per rispolverare la memoria,
devo tornare lì, sollevare lenzuola,
cambiare l’aria aprendo le finestre
interamente a un tempo senza storia:
solingo passeggiare per le strade
sino a dimenticare, in esse, i tuoi dettagli.
Da Sin tiempo ni añoranza (2016)
*
ABANDONO
Un pueblo abandonado. En medio de su nada,
igual que flores secas, las ruinas de una iglesia.
En una de sus calles, algún can solitario
que viene y va buscando, entre fantasmas, dueño.
Tan sólo sombras donde en el pasado había
fuentes, campanas, niños. Ortigas y maleza
medrando en el silencio y un jilguero que rompe,
con su canto de amor, la densidad del sueño.
De Suavemente ribera (2019)
*
Abbandono
Un borgo abbandonato. Nel mezzo del suo nulla,
uguali a fiori secchi, rovine di una chiesa.
In una delle strade, un cane solitario
giunge e cerca, tra i fantasmi, un padrone.
Ci sono solo ombre laddove in passato erano
fonti, campane, bambini. Ortiche e sterpaglie
prosperano nel silenzio e un cardellino rompe,
col suo canto d’amore, l’intensità del sonno.
Da Suavemente ribera (2019)
*
Biografia dell’autore
Antonio Manilla (León, Spagna, 1967) ha pupblicato otto raccolte di poesie e vinto premi come il “Francisco Valdés de Periodismo” e l’ “Emilio Prados, Ciudad de Salamanca” e “Generación del 27 de poesía”. È stato, inoltre, beneficiario della borsa di studio “Valle Inclán” di letteratura che concede il Ministerio de Asuntos Exteriores all’Academia di Spagna a Roma. Delle sue sillogi, la critica ha ben accolto, in modo particolare, Una clara conciencia (Editorial Comares), Broza (Pre-Textos) e Suavemente ribera (Visor).
Autore della biografia dedicata al magnate ispano-messicano Antonino Fernández (Un empresario Modelo) e del saggio Ciberadaptados, si è occupato anche di letteratura per l’infanzia e per l’adolescenza con la pubblicazione di Mi primer libro del Real Madrid e Historia del Real Madrid para jóvenes. Nel 2020 pubblica una serie de dodici biografie dal titolo Mentes maravillosas.
Il suo primo romanzo, Todos hablan (Premium editorial), ha vinto il “XIII Premio de Novela Corta Encina de Plata”, ed è stato pubblicato anche in formato audiolibro. Dal 2013 cura una rubrica settimanale per il periodico Diario de León.
Bibliografia poetica
Una clara conciencia (La Veleta, 1997)
Canción gris (Pre-Textos, 2003)
Momentos transversales (Pre-Textos, 2008)
Broza (Pre-Textos, 2015)
El lugar en mí (Reino de Cordelia, 2015)
Sin tiempo ni añoranza (Fundación Valparaíso, 2016)
En caso de duda y otros poemas de casi amor (Editorial Sloper, 2016)
Suavemente ribera (Visor, 2019)
La última luz de Roma (Cuadernos de Humo, 2020)
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Francesca Coppola ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Letteratura spagnola presso l’Università di Salerno. Attualmente lavora come docente a contratto presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” e l’Università eCampus. I suoi interessi di ricerca, a cui ha dedicato contributi scientifici di vario genere, vertono prevalentemente sulla poesia spagnola del Novecento. È autrice di una monografia dal titolo: Lo perdido en la poesía del exilio de Rafael Alberti: “objetos, cosas y fetiches” en Pleamar, Retornos de lo vivo lejano, Ora marítima, Baladas y Canciones del Paraná, (Madrid, Visor, 2021).