Giuliano Ladolfi – “L’idea e la forma” (testi per l’EXPO)

 LADOLFI 2Giuliano Ladolfi (1949) ha fondato e dirige l’omonima casa editrice e la rivista di poesia, critica e letteratura «Atelier». Tra le pubblicazioni poetiche ricordiamo Attestato (2005) e tra i saggi Per un’interpretazione del Decadentismo (2000), Per un nuovo Umanesimo letterario (2009) e La poesia del Novecento: dalla fuga alla ricerca della realtà in 5 volumi (2015).

Giuliano Ladolfi

da L’idea e la forma

(inediti)

 

 

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Il 1° maggio 2015 si inaugura EXPO. I testi voluti dal fondatore della rivista Atelier, ne celebrano l’apertura e per la prima volta avviene una pubblicazione “al contrario”: non tradotti da altro idioma verso l’italiano, ma vice-versa.
On May 1, 2015 the EXPO will officially open. The poems are composed by the founder of the poetry journal Atelier to celebrate its grand opening. For the very first time the translations are not from another idion to italian, but vice versa.

 

 

 

L’idea cerca il suo corpo nella forma;
la forma cerca la sua libertà nell’idea
The idea seeks substance in form;
form seeks freedom in the idea.

(Tagore, Canti e poesie)

  

*

 

Ogni sogno è un abbaglio dell’uomo
che non sa chiedere perdono
quando dimentica d’amare.
Così impasta materie rare
con i colori
del pomodoro,
le arricchisce
col rosmarino.
Ed il prezzemolo, la pera,
la seppia con il vino
cantano in coro
l’armonia d’un limpido mattino
quando l’idea s’invera.
La forma lievita il sapore,
si anima, s’appoggia, cerca scampo.
Ha una casa fugace come un lampo,
tesse cantando
fino a morire.
Si traveste per farsi riconoscere
e si nasconde per farsi riscoprire.

Each dream is the delusion of a man
who can’t ask forgiveness
when he forgets to love.
So he mixes precious staples
with the colours
of tomatoes,
and enriches them
with rosemary.
And parsley, pears,
and cuttlefish in wine
sing a chorus
to the harmony of a limpid morn
when the idea takes shape.
Form leavens flavour,
it quickens, lends itself, seeks escape.
Its abode is transient as a lightning flash,
it sings as it weaves
until death.
It disguises itself to be recognized
and hides itself to be found.

 

 

*

La forma è povera, ma molto amata.
Si orna solo di gioielli altrui.
Ammalia sotto il sole gli occhi bui,
ti rapisce soltanto se stregata…
(mai tu saprai se sarà vero).
Poi la senti pulsare sotto pelle
se danzano le celle
dei sensi ed il pensiero
s’estende in triangoli e quadrati,
vitali strisce di colori,
macchie che parlano d’incontri,
quando oscillano al ritmo dei sapori.
L’aria produce scontri di tessuti,
abbracci, desideri e suggestione;
trasforma l’ansia in contemplazione.

 

 

Form is pauper, but is well loved.
It decks itself only with other’s gems.
It dazzles dark eyes in the glare
of the sun, it lures you
but only if enchanted…
(and you’ll never know if it’s true).
You fell it then, throbbing beneath your skin
if the cells of your senses spin
and thought extends in tringle and square,
in vibrant streaks of colours,
splashes that tell of trysts,
when they sway to the rhythm of flavours.
The air creates clashes of fabrics,
Embraces, desires and suggestion;
Turns distress into contemplation.

 

 

*

L’idea vola come una farfalla:
(t’accorgi d’essere e non sei);
lascia uscire i colori da una falla
per pennellarne il paesaggio
nel passaggio tra luce e ombra,
tra notte e alba, quando il vento sgombra
i bordi all’orizzonte.
Ferisce il mondo con le orme,
se anche il mondo rimane indifferente.
Il volo si rivela solo
quando si inventa inaspettate forme
increspate dal tempo
(t’accorgi d’essere e non sei).
Abbozza con le linee una festa,
dove volteggiano con garbo
in abiti regali
innamorati, colti dallo sguardo
fuggire dalla stanza sulle ali.

 

The idea takes wing like a butterfly
(you are conscious of being yet are not);
it lets colours spill out
to paint the landscape
in the transition from light to dark,
from night to dawn, when the wind sweeps
the edges of the horizon.
It brands the word with its mark,
even if the word is lukewarm.
Flight is unveiled only
when you invent unexpected forms
crinckled by time
(you are conscious of being yet are not).
It sketches the lines of a feast,
where lovers circle with grace,
their regal clothes,
captured in gaze
floating from the room as on wings.


Giuliano Ladolfi (1949) ha fondato e dirige l’omonima casa editrice e la rivista di poesia, critica e letteratura «Atelier». Tra le pubblicazioni poetiche ricordiamo Attestato (2005) e tra i saggi Per un’interpretazione del Decadentismo (2000), Per un nuovo Umanesimo letterario (2009) e La poesia del Novecento: dalla fuga alla ricerca della realtà in 5 volumi (2015).

Fotografia di proprietà dell’autore

Susi Clare è poeta e traduttrice e collabora con la fondazione “Poetry on the lake” sul lago d’Orta organizzando eventi e letture. Suoi testi sono stati pubblicati su diverse riviste tra le quali Orbis e Poetry on the lake.