Federica Volpe (1991) nasce e vive in Brianza. Si è laureata a Milano in Lingue e Letterature Straniere nel dicembre del 2013 ed ora frequenta il master ITALS (didattica di italiano a stranieri) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. E’ arrivata semifinalista e finalista a qualche concorso di poesia, pubblicando alcuni testi in riviste o web. E’ tra i finalisti della seconda edizione del Premio Rimini, grazie al quale ha ricevuto una proposta editoriale da parte dell’editore Raffaelli.
Federica Volpe
da Parole per restare
(finalista al Premio Rimini 2015)
*
Guardarsi nel pozzo cieco d’uno specchio e non sapere
se ci si vuole ora comprensivi o comprensibili.
Non so se gli anni hanno tolto o messo nella ruga,
so che questo buio è voce muta, è presenza manca
-mi guarda vitrea ciò che sono, e io ferma a non sapere-.
*
Se tu, senza perché, mi dessi
il tuo domani, ti farei ombra
nelle pieghe delle mani,
e giocheremmo insieme,
in un bisbiglio solo d’occhi,
ad una sineddoche forbita:
“ti ombreggerei nelle pieghe
del mio corpo se tu mi dessi,
tutta intera, la tua vita”.
*
Restare è stare ancora,
esserti fianco senza
offesa né disturbo,
come casa che resta
in tale via e non sposta
le radici. Ma non è
immobile, restare,
e infatti può cambiare
e può cambiarti, e tu
resti sorpresa, resti
delusa. Restare può poi
essere d’avanzo, essere
il troppo che si storpia,
rinunciando alla bellezza.
La morte se ne appropria
e lo fa nome, e chiamiamo
resti l’ostinarsi del corpo
a non sparire ancora un poco.
Un’altra lingua parla in me
di un restare che è riposo [1],
e restare allora sarebbe
esserti pace tutt’attorno,
silenziosa come il sole.
Non so se ti resterò, o come:
so che ho bisogno di parlarti
con la poca voce che mi resta,
so che ho bisogno di restare.
[1] Il verbo inglese to rest.
Federica Volpe (1991) nasce e vive in Brianza. Si è laureata a Milano in Lingue e Letterature Straniere nel dicembre del 2013 ed ora frequenta il master ITALS (didattica di italiano a stranieri) presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. E’ arrivata semifinalista e finalista a qualche concorso di poesia, pubblicando alcuni testi in riviste o web. E’ tra i finalisti della seconda edizione del Premio Rimini, grazie al quale ha ricevuto una proposta editoriale da parte dell’editore Raffaelli.
Fotografia di proprietà dell’autrice