Relegare la poesia ai margini del servizio pubblico (per non dire cassarla) è un qualcosa che dice molto del tempo che siamo chiamati a vivere. Un tempo dominato dalla volgarità, dai diagrammi di analytics e dal click bait (fenomeni che non bisogna ripudiare, ma che non possono definitivamente estromettere quello “sputo” di umanità – e non di civiltà – che la parola poetica prova a difendere). Altro che poeti legislatori del mondo. La redazione di Atelier esprime massima solidarietà a Luigia Sorrentino per la scandalosa chiusura del blog di poesia della Rai, un blog che esiste e fa cultura (ai massimi livelli) da oltre 15 anni. L’auspicio è che si tratti solo di una fase di transizione.
La redazione di Atelier