Pietro Pisano è nato ad Ascoli Piceno nel 1979. Si è laureato in lettere moderne nell’anno 2011/2012 con una tesi sul romanzo di Rilke, I Quaderni di Malte Laurids Brigge. Si è classificato come finalista in diversi concorsi letterari e alcune sue poesie sono presenti nelle seguenti antologie: Navigando nelle Parole Vol. 27 (edizioni Il Filo); Florilegio – Concorso di Poesia OcchiettiNeri 2009 – III^ Edizione (Cosenza, Maggio 2009); Habere artem vol. 13 (Aletti Editore), dicembre 2010; In questo margine di valigie estranee (Perrone Editore), 2011; Fragmenta – II volume, Edizioni Smasher 2012. E’ vincitore del Premio Laurentum per la Poesia 2012, XXVI edizione, sezione social network. Premiato con “Segnalazione” al Premio di Poesia Lorenzo Montano 2013 per una raccolta inedita con la silloge Nel regno intero dell’attimo.
Pietro Pisano
Inediti
*
Se ho salvato qualche parola
è per poter misurare il giorno,
centimetri di veglia e antimateria.
Soltanto qualche passo inutile
di chi vedevo cadermi dentro
come una precipitazione tipografica
ad istanti significativi
mi sarebbe bastato quel poco
per far crescere un destino.
*
La zingara non sa leggere la mano,
ci sono falsi castelli di carte
e nessuno sa ritrovare gli originali.
Tu vorresti tirare calci alla donna che impreca
e ti insulta perché non gli hai dato i suoi spiccioli.
La vita sembra ripetere i fili gemelli
che ritroviamo insieme. Il soldo dell’insonnia
è l’unico che conta.
In un mondo come questo siamo già morti e ritornati.
Il falsario ha ormai vinto tutte le guerre.
La città si sgretola mentre ci salutiamo,
il deserto si apre nella preghiera,
cieco il biglietto del ritorno.
*
Luminose figure dell’aperto
non stanno più in quelle foto
le vedevi volteggiare [radunarsi] negli altri
sfogliando le pagine del volto.
Ogni sguardo tradiva il precedente
-una menzogna, l’inizio del pensiero-
il grandangolo dischiudeva occasioni
tra le nuvole in time-lapse
un paesaggio guardava se stesso
ricrearsi senza sosta.
Fotografia di proprietà dell’autore.