Fabio Michieli è nato a Venezia nel 1971, Fabio Michieli si è laureato in Lettere Moderne nell’ateneo lagunare (Ca’ Foscari) con una tesi su Niccolò Tommaseo e il suo racconto storico Il duca d’Atene, base dell’edizione critica e commentata pubblicata nel 2003 presso Antenore (Padova). Suoi interventi critici dedicati a Tommaseo sono apparsi in rivista («Quaderni Veneti», «Giornale storico della letteratura italiana») e in volumi miscellanei (l’ultimo contributo risale al 2016 e apre alla conoscenza della formazione poetica del letterato di Sebenico). Nel 2008 ha pubblicato, presso i tipi L’arcolaio, la raccolta di poesie Dire, e dirige, per la medesima casa, le collane «Fogli di critica» (insieme a Gianfranco Fabbri) e «Fuori collana». Fa parte del Comitato Scientifico di Carteggi Letterari Le Edizioni. Nel corso del 2015 alcune poesie della raccolta Dire sono state tradotte in portoghese da Josè Soares e Serena Cacchioli, e pubblicate nel nr. 20 (settembre 2015) della rivista «Telhados de Vidro». È apparso in traduzione francese (a cura di Silvia Guzzi) e tedesca (a cura di Anna Maria Curci). Sue recensioni sono apparse sia in rete sia in rivista (“l’immaginazione», Italian Poetry Review). È, insieme ad Anna Maria Curci, direttore, caporedattore ed editor del lit-blog «Poetarum Silva». Fabio Michieli
Poesie da Dire
in uscita per L’arcolaio editore
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ab origine mundi
fui tratto anch’io dal nulla –
di appartenervi era quanto sentivo:
se mi intridevo del vostro respiro:
se mi stingevo nel vostro colore
(se mi estinguevo nel vostro dolore)
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Das Bild
il ramo si secca al gelo se l’albero
decreta la sua morte per la vita:
le foglie già da tempo marce al suolo
avidamente attendono lo schianto
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Ad A. C.
se è il dolore di me che ti spaventa
non ha colpa la mia poesia:
la vita
a volte si fa nera nell’inchiostro
più del nero che incrosta sulla carta
ma la luce che filtra dalla grana
dice a me – nel silenzio – tutto il bello
Fotografia di proprietà dell’autore.