ATELIER 94

Anna Maria Bonfiglio – Due inediti

255411 2200981748028 65259 nAnna Maria Bonfiglio, nata a Siculiana (AG), vive a Palermo. Giornalista pubblicista, ha collaborato per alcuni anni con i settimanali di Rizzoli e di GVE; suoi articoli letterari e recensioni sono stati pubblicati su varie riviste; ha diretto il periodico Insieme nell’Arte e il giornale online Quattrocanti. In poesia ha pubblicato: Le parole non dette (Ed.Thule, Palermo 1978); Le voci del silenzio (Ed.Thule, Palermo 1979); Uguali dimensioni (Ed. S.S.C Catania 1981); L’insana voglia di ardere (Ed. Gabrieli, Roma 1982); Nell’universo apocrifo del sogno (Ed. Il Vertice, Palermo1985); La Marna e l’Arenaria (Ed.Il Vertice, Palermo 1987); La donna di picche (Ed.Il vertice, Palermo 1989); Album – Sedici dediche (Ed.Insieme nell’arte, Palermo 1991); Spinnu (Ed.Pubbliscoop, Sessa Aurunca 1996); D’ombra e d’assenza (Ed. Il Vertice, Palermo 1999); Le voci e la memoria (Ed. Gabrieli, Roma 2000); Tra luce ed ombra il canto si dispiega -5 poeti per Palermo (Ila Palma, Palermo 2002); Per tardivo prodigio (Ed. Fondazione Thule Cultura, Palermo 2006); Il miele amaro (CFR Edizioni, 2013); D’amuri e di raggia (Ed. Agemina, 2017); Di tanto vivere (Caosfera edizioni, 2018). Per la narrativa, la raccolta di racconti: L’ultima donna (Ed. Pubbliscoop, Sessa Aurunca 1994). I romanzi brevi: La verità nel cuore (Ed. Mimosa, 2006); Scelta d’amore (Ed. Mimosa, luglio 2006). Sue poesie sono inserite in numerose antologie fra cui Ti bacio in bocca (Ed. Lietocolle, 2005), Antologia della poesia erotica contemporanea (Atì Editore, 2006); Stagioni (Ed. Lietocolle, 2007); Haiku tra meridiani e paralleli (Ed. Fusibilialibri, 2016); Il corpo, l’eros (Giuliano Ladolfi Editore, 2018). Anna Maria Bonfiglio
Due inediti

Una pioggia di gesso alle vetrate
lascia una velatura di silenzio
La casa è vuota
i fiori reclinati dentro il vaso
sono gli abbracci
dimenticati al fondo dei cassetti

– mese amaro, novembre –

*

Un’alzata di vento in questa vita
in questa pazza ultima vendemmia
preludio ottobrino alla febbre d’autunno.
La sera rugginosa
gonfia le nuvole senza preavviso
arde la verità alla coscienza:

a Palermo nessuno:
tu sei ritornato al tuo freddo.


Fotografia di proprietà dell’autrice.