Mariastella Eisenberg
Tre inediti
Sospeso il desiderio
prendo distanza
a tempo
a luogo
a modo
senza mutilarlo
senza impoverirlo
senza appiattirlo.
Non voglio
occupare il tuo spazio.
Voglio conquistarti
al di la del niente
tener desto il piacere
virtualmente
-volontaria
la povertà l’assenza-
ritorna illimitata
l’intensità del goderti
al di la del niente.
*
Con il mio amore
ti ho inventato.
Vero e inventato
insieme
diventerai vero
del tutto
quando avrò smesso di amarti
e
saremo di nuovo soli
ai lati opposti di una strada.
Stiamo insieme da molto:
eppure
dobbiamo ancora imparare
a non farci male
quando ci prende il freddo.
Ti abbraccio
mi abbracci
pungono le nostre spine.
Ti allontani
mi allontano
ritorna il freddo.
Riproviamo
Il dolore ci respinge:
eppure
il nostro è amore
quando
scarnificati i sensi
facciamo
uno in due:
io donna scorticata
tu uomo assetato
*
Orme insanguinate sono cammino
Procedi verso il Calvario
Porti croce e cuore pesanti
Tu.
I piedi affondano
Sempre più
Creano strada
Strada nuova al mondo
Sempre più
Impresse orme insanguinate
Lasci
Anticipi milioni di orme
Di millanta cristi
Calpesteranno sassi e spini
Di strada
Aperta solo per amore
Riaperta solo con dolore.
Uscita dalla strada
Che hai creato
Tu con sudore lacrime e sangue
Ho intravisto,
finalmente,
dio
senza incenso
né navate
né preghiere
in mezzo alla strada.
Ambedue
In mezzo alla strada
-dio ed io-
Sotto lo stesso cielo.
Foto di proprietà dell’autrice.