Lina Salvi nasce a Torre Annunziata nel 1960, vive e lavora in provincia di Lecco. In poesia ha pubblicato: Negarsi ad una stella, Dialogolibri, Olgiate Comasco, 2003, con prefazione di Giampiero Neri; Abitare l’imperfetto, La Vita Felice, Milano, 2007, vincitrice del Premio Donna e Poesia 2007; Socialità (Edizioni d’if, Napoli , 2007- Premio Miosotis). Nel 2010, con la raccolta Dialogando con C.S., ha vinto il Premio Sandro Penna per inediti, pubblicata a cura del premio nel 2011 dalle Edizioni della Meridiana di Firenze, con prefazione di Elio Pecora (Finalista al Premio A. Marrazza 2015); Lettere Dal deserto, con un’incisione di F. Giudici, per la collana Fiori di Torchio, curata dal Circolo Seregn De la Memoria, Seregno 2014; Del Deserto (Puntoacapo 2017- Finalista Premio Letterario Internazionale Città di Como). E’ presente in diverse rassegne antologiche, tra cui Il Rumore delle Parole, a cura di G. Linguaglossa, Edilet, Roma 2015. Di recente, sue poesie sono state tradotte in lingua rumena e pubblicate sulla Rivista Poezia di Bucarest, ed è risultata vincitrice del Premio Astrolabio 2016 per inediti.
Lina Salvi
Due inediti
*
Ora cerco un’altra stagione,
quella in cui salgo in Erna e penso,
alle schegge nel corpo,
alle case ancora mute, guida sodale
a quella poesia che non vive
nella corrente fluida del tempo
che deraglia
dalla sua materia benigna.
*
Il sole nelle strade era ovunque
riscaldando i muri di fondo, e se la pioggia
batteva era per una luce nuova
chiamata da una montagna fuori,
è vero che la pioggia scuote o rischiara
qualunque intrigo di rami in un pallore,
la pioggia che sapeva ogni parola
bestiolina di quel poco.
Fotografia di proprietà dell’autore.