Annamaria Ferramosca è nata a Tricase (Salento), vive a Roma ed è laureata in Scienze Biologiche. Fa parte della redazione del portale poesia2punto0.com, dal 2011 cura la rubrica Poesia Condivisa. Ha pubblicato in poesia: Curve di livello, Marsilio (rosa del Camaiore, Premio Astrolabio, finalista ai Premi Lerici Pea, Pascoli e Lorenzo Montano), Other Signs, Other Circles –Selected Poems 1990-2009, antologia bilingue, Chelsea Editions, New York 2009, collana Poeti Italiani Contemporanei Tradotti, introduzione e traduzione di Anamaría Crowe Serrano, (Premio Città di Cattolica, 2^Premio Città di Sassari), Paso Doble, Empiria, Ciclica, La Vita Felice 2014, introduzione di Manuel Cohen (finalista Premio Alessandro Tassoni), La Poesia Anima Mundi con la silloge Canti della prossimità, monografia a cura di Gianmario Lucini, puntoacapo edizioni 2011. Porte/Doors, bilingue, Edizioni del Leone 2006, (Premio Fiurlini-Den Haag), Il versante vero, Fermenti editore 1999 (Premio Contini Bonacossi). Ha curato la versione poetica italiana dei testi del poeta romeno Gheorghe Vidican. Ha al suo attivo collaborazioni e contributi creativi e critici su riviste italiane e straniere e su siti e lit-blog. È inclusa in numerosi volumi collettanei e antologie. È stata vincitrice del Premio Guido Gozzano 2011 e Renato Giorgi 2012 per la poesia inedita. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, in romeno, greco, francese, tedesco e albanese.
Annamaria Ferramosca
( inediti )
*
Narciso (si ) parla Eco risponde
disorientami d’amore piegami
sul tuo insuperato viso iso
isomero di te sono stordito
mille volte più bello mille volte
la madre mi ripeteva eva
Eva? lei no mai solo Ego
a sommuovermi a smuovere
pietre nel mio stagno
dove s’intorbidano cielo e terra capovolti
e la mente ammaliata
a vuoto gira sull’asse centrifugo
amato appari scompari tra i riflessi essi
essi chi? nulla valgono
io solo inestimabile
mio vacuo amore in profonde onde
a squassarmi armi
divine armi quella sera Era
dea per cui si fece muta Eco
condannata al lamento sillabico
pure mi amava Eco mi diceva parlami
perché sapeva integra di labbra in labbra resta
solo la parola che scambia generosa osa
si salva e salva ucciso
resta Narciso per narcosi da
selvaggio self che nascemuore
lungo i fossi
autoincoronato fiore
*
a Saffo posso rispondere solo per frammenti
Afrodite amica al mio fianco
le sue dita —- tocco
che abbrivida le aree cerebrali —-
che s’immergano pure
nei più nascosti umori nelle cellule
—- soffio estrogenico—- imbeve
pelle respiro aria che muove
a Gongila l’orlo della veste e sommuove
sottilmente erose da eros
noi —- potenza-luce che oltrepassa il tempo
canto indelebile —- sazia le Muse —-
canto ci sorprende
sull’ultima nota a labbra aperte
gli occhi rovesciati —- in alto
l’arco di lunartemide intatto
non odio più le rughe che verranno
se tempo e lontananza non ti annullano
va’ pure, arriva lo sposo febbrile (imeneo)
raccoglierà fiori d’oro (imeneo)
si abbatte su me la notte
ma in sonno —-
ruota una nuova luna —- dormo
sola
ma non sono sola
Annamaria Ferramosca è nata a Tricase (Salento), vive a Roma ed è laureata in Scienze Biologiche. Fa parte della redazione del portale poesia2punto0.com, dal 2011 cura la rubrica Poesia Condivisa. Ha pubblicato in poesia: Curve di livello, Marsilio (rosa del Camaiore, Premio Astrolabio, finalista ai Premi Lerici Pea, Pascoli e Lorenzo Montano), Other Signs, Other Circles –Selected Poems 1990-2009, antologia bilingue, Chelsea Editions, New York 2009, collana Poeti Italiani Contemporanei Tradotti, introduzione e traduzione di Anamaría Crowe Serrano, (Premio Città di Cattolica, 2^Premio Città di Sassari), Paso Doble, Empiria, Ciclica, La Vita Felice 2014, introduzione di Manuel Cohen (finalista Premio Alessandro Tassoni), La Poesia Anima Mundi con la silloge Canti della prossimità, monografia a cura di Gianmario Lucini, puntoacapo edizioni 2011. Porte/Doors, bilingue, Edizioni del Leone 2006, (Premio Fiurlini-Den Haag), Il versante vero, Fermenti editore 1999 (Premio Contini Bonacossi). Ha curato la versione poetica italiana dei testi del poeta romeno Gheorghe Vidican. Ha al suo attivo collaborazioni e contributi creativi e critici su riviste italiane e straniere e su siti e lit-blog. È inclusa in numerosi volumi collettanei e antologie. È stata vincitrice del Premio Guido Gozzano 2011 e Renato Giorgi 2012 per la poesia inedita. Suoi testi sono stati tradotti in inglese, in romeno, greco, francese, tedesco e albanese.
Fotografia proprietà dell’autrice.