Leopoldo Lonati
(inediti)
I
Memorizzassi per filo e per segno
I sogni ammetterei
Vera vita la vita che si vive
Dormendo
L’effimero offre elmi
Il fiammifero dei fiori più belli
Presto o tardi ci si ferma
Ecco ci si sveglia
Ha tiepide labbra il papavero selvatico
II
Era un attimo fa
Che non eravamo
Così finti
Era un attimo fa che sapevamo
Come regolarci
Era un attimo fa che non avevamo
Così tanta paura del silenzio
Del freddo che ci penetra le ossa
Di queste due lunghe ali d’ombra
Ciabattando
Nel sacco lacrimale della notte
Occhiali dalle lenti spesse fissano
Tutto il tempo
Un orologio dai denti bianchissimi
Leopoldo Lonati, nasce a Tradate (Italia) il 05.12.1960. Vive e lavora in Ticino (Svizzera). Ha pubblicato: Res Rem Rien in sessanta esemplari con dieci incisioni di Samuele Gabai (Hic et Nunc – Giorgio Upiglio, Vacallo-Milano 1996), Griselle (Edizioni Leggere, Chiasso 1998), Le parole che so (Edizioni Leggere, Chiasso 2005 – menzione speciale al premio Schiller 2006), Nomi no in trenta esemplari con segni di Flavia Zanetti (Edizioni Pulcino Elefante 6276, Osnago 2005), Ornamento dell’Oro (I) dieci poesie in Viola n. 6, rivista a cura di Dubravko Pušek (Laghi di Plitvice, Lugano 2009), Ornamento dell’Oro (II) 11 poesie in Viceversa. Annuario di poesia svizzera (Casagrande, Bellinzona, maggio 2010), Il tempo degli yo-yo, dodici canzoni di Serge Gainsbourg in Viola n. 9, rivista a cura di Dubravko Pušek (Laghi di Plitvice, Lugano 2010). Nel 2014 ha publicato nella collana bilingua delle Edizioni d’en bas: Le parole che so/Les mots que je sais (traduction par Mathilde Vischer et Pierre Lepori).
Fotografia dell’autore di Yvonne Bohler