RABDOMANTE DELLA PAROLA
Avere qualcosa da dire
sbando in cerca di radici
luci improvvise, vibrazioni
fughe mancate, folgorazioni
sconfinamenti, silenzi
spazi vuoti da riempire.
DOBBIAMO DEFINIRE IL NON
Dobbiamo definire il non
che si frappone
fingere il non capire
dimostrare la nostra imperfezione.
A due anni
camminavo da solo.
Con un dito
puntavo la luna.
Non guardare
la mano mendace,
mi dicevo, piuttosto senti
la terra sotto i piedi.
Ma un ciuffo d’erba
sfugge sempre
all’arido calcolo della mente.
COME ZACCHEO
Scala a Dio la poesia.
Mi sono arrampicato su un fico.
Spinti gli occhi al cielo
i piedi piantati a terra.
Fuori nessuna certezza
nessuna verità dentro.
Le catene ci servono
ci serve toccare.
Il mondo parallelo, irreale
è diventato reale.