47.

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a parte che

non saprei neppure dove farle fiorire

le stimmate sulle tue mani. gli sfregi.

un sapore di certo acre. ma che svanisce

dolcemente. non che il male

possa scomparire. è solo che

qui l’erba attacca i cocci. e a noi

piace soffiare sulla sabbia.

***

certo che ce ne vorrebbero.

una per il frontespizio

e una per l’amico sbagliato.

senza dimenticare

i decenni scolpiti nei reni

e le feste del patrono.

le cicatrici. ho perso tanto

per meritarmele.

***

ci abbiamo ragionato

non più di due minuti. senza voci

intorno. abbiamo chiesto parsimonia.

sobrietà. per non disperdere la realtà.

e hai visto che bella la nostra

biografia. recita di sfuggita

che abbiamo obbedito soltanto

alla simmetria dei contrari.