Pietro Pisano è nato ad Ascoli Piceno nel 1979. Si è laureato in lettere moderne nell’anno 2011/2012 con una tesi sul romanzo di Rilke, I Quaderni di Malte Laurids Brigge. Si è classificato come finalista in diversi concorsi letterari e alcune sue poesie sono presenti nelle seguenti antologie: Navigando nelle Parole Vol. 27 (edizioni Il Filo); Florilegio - Concorso di Poesia OcchiettiNeri 2009 - III^ Edizione (Cosenza, Maggio 2009); Habere artem vol. 13 (Aletti Editore), dicembre 2010; In questo margine di valigie estranee (Perrone Editore), 2011; Fragmenta - II volume, Edizioni Smasher 2012. E’ vincitore del Premio Laurentum per la Poesia 2012, XXVI edizione, sezione social network. Premiato con “Segnalazione” al Premio di Poesia Lorenzo Montano 2013 per una raccolta inedita con la silloge Nel regno intero dell’attimo.
Mese: Ottobre 2019
Giuseppe D’Abramo (1988), laureato in Lettere Moderne, vive a Milano. Ha pubblicato poesie e racconti sulle riviste Gradiva, Inchiostro, Sagarana, Grado Zero, A4 e su la Repubblica di Roma e Milano per Bottega di poesia.
Claudio Damiani è nato nel 1957 a San Giovanni Rotondo. Vive a Rignano Flaminio nei pressi di Roma. Ha pubblicato varie raccolte poetiche tra cui Fraturno (Abete,1987), La miniera (Fazi, 1997), Eroi (Fazi, 2000), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006), Poesie, a cura di Marco Lodoli (Fazi, 2010), Il fico sulla fortezza (Fazi, 2012), Ode al monte Soratte, con nove disegni di Giuseppe Salvatori (Fuorilinea, 2015), Cieli celesti (Fazi, 2016) e il saggio La difficile facilità. Appunti per un laboratorio di poesia (Lantana, 2016). Ha pubblicato di teatro: Il Rapimento di Proserpina (Prato Pagano, nn. 4-5, Il Melograno, 1987) e Ninfale (Lepisma, 2013). Ha curato i volumi: Orazio, Arte poetica, con interventi di autori contemporanei (Fazi, 1995), Le più belle poesie di Trilussa (Mondadori, 2000) e, con Andrea Gareffi, Pascoli e i poeti di oggi (LiberAria, 2017). E' stato tra i fondatori della rivista letteraria Braci (1980-84) e, nel 2013, di Viva, una rivista in carne e ossa.

Daniele Martino è un insegnante che studia (lascuoladeisaperisemplici.org); ha pubblicato poesia con Einaudi (Minimale in Nuovi Poeti Italiani 4, 1995) e Marcos y Marcos (Zen session, 2012). Scrive i testi poetici musicati da Marco Robino per Peter Greenaway (Goltzius and The Pelikan Company è del 2012). Scrive regolarmente su doppiozero (doppiozero.com/users/dmartino)
Giovanni Ibello (Napoli, 1989), vive e lavora a Napoli come avvocato. Nel 2017 ha pubblicato per Terra d’Ulivi il suo primo lavoro in versi, "Turbative Siderali" (premio Como opera prima, finalista al premio Ponte di Legno e al Camaiore proposta). L’opera è stata recensita su diversi blog e riviste letterarie. È redattore di Atelierpoesia.it e collabora con il blog di poesia della Rai di Luigia Sorrentino. Le sue poesie sono state tradotte in Spagna, Messico, Colombia, Grecia e Romania. Nel 2018 si aggiudica il premio Poesia Città di Fiumicino per l’opera inedita.

Ionel Ciupureanu (n. 1957) è un poeta romeno, autore di più raccolte di versi (Pacea poetului, 1994; Amos, 1996; F?lci, 1999; Krampack, 2002; Adormisem ?i m? gândeam, 2005; Mi?c?ri de insect?, 2010; Venea cel care murisem, 2014 ?i E timpul s? vis?m un m?cel, 2018). Sulla poesia di Ciupureanu, il critico e poeta romeno Radu Vancu afferma che sta sulla stessa linea di Beckett, F. Bacon e Ghenie, che appartiene al mondo dei grandi torturati sarcastici. Le poesie tradotte in italiano sono tratte da Venea cel care murisem e E timpul s? vis?m un m?cel, libri pubblicati dalla casa editrice Max Blecher di Bucarest.
Matteo Pelliti (Sarzana, 1972) vive a Pisa, dove si è laureato Filosofia. Ha pubblicato le raccolte di poesie Versi ciclabili (Orientexpress, Napoli, 2007), Boicottando mongolfiere e ghigliottine (Tapirulan Edizioni, Cremona, 2013), Dal corpo abitato (Luca Sossella editore, 2015) con le illustrazioni di Guido Scarabottolo e un cd audio con la voce di Simone Cristicchi, cantautore col quale collabora stabilmente dal 2005. Ha pubblicato la fiaba in ottava rima “La bicicletta gialla” (Topipittori, Milano 2018) con le illustrazioni di Riccardo Guasco (uscito nel 2019 anche in edizione spagnola per Liana Editorial). Il suo diario pubblico è www.coltisbagli.it
Francesco Gallina (1992) è docente di scuola superiore, cultore della materia e dottorando di ricerca presso l’Università degli Studi di Parma. Collabora con riviste specialistiche («Studi e Problemi di Critica Testuale», «Arabeschi», «Purloined Letters», «Campi immaginabili», «Griseldaonline»). È autore di saggi di letteratura italiana, come Sotto bella menzogna. Influenze eterodosse e catare nel Convivio e nella Commedia di Dante Alighieri (Arezzo, Helicon, 2017), e curatele scientifiche, come il recente Atlante Italo Svevo, a cura sua e di Paolo Briganti (Milano, Unicopli, 2019). Esordisce nel 2011 sull’antologia Cose a Parole e Logos (Giulio Perrone, 2011). Nel centenario della nascita di Giuseppe Verdi, vince il Premio “Va, pensiero” (2013) con la poesia in metrica barbara Preludio al “Rigoletto”. Nel 2013 e 2017 è candidato nella rosa dei dieci finalisti al Dante d’oro dell’Associazione studentesca Letteraria “Bocconi d'Inchiostro”. Nel 2014 è tra i vincitori del Concorso di poesia “Tapirulan” con le poesie Frammenti di educazione, Diottrie e Necrologio della genuinità, pubblicate nell’antologia Mevoj (Edizioni Tapirulan, 2014). Nel 2015 sono pubblicate sette sue poesie con nota critica di Sonia Caporossi su «Critica impura». Nel 2016 è vincitore del Premio “Edgardo Cantone”, indetto dalla Rubiconia Accademia dei Filopatridi: i testi sono pubblicati sull’antologia del Premio (Margelloni, 2016). Nel 2017 vince la medaglia d’oro della Società Dante Alighieri per la poesia.