Patrizia Dughero, di origine friulana da parte paterna, è nata a Trento nel 1960 e si è laureata in Arti visive all’ateneo di Bologna, dove tuttora risiede. È presente in numerose antologie, di racconti, di poesie e con testi di prosa poetica in cataloghi d’arte. Sei le sillogi poetiche pubblicate: Luci di Ljubljana (2010) e Le stanze del sale (2010); Canto di sonno in tre tempi (2011), Reaparecidas (2013); Filare i versi (2016); Canto del Sale (2016). Attualmente la sua attività si concentra su articoli e progetti editoriali. Da qualche anno svolge studi sul linguaggio poetico dello haiku, culminati in articoli, progetti didattici e nella raccolta, Filare i versi /Presti verze, tradotta in sloveno da Jolka Mili?; sulle mitiche figure friulane, le agane, è recentemente apparso un articolo, "D’acque e terre nel bosco delle Agane" nella collettanea Sorgenti che sanno (Biblioteca dei Libri Perduti, 2016). È stata capo redattrice della rivista “Le voci della Luna” e collabora tuttora con l’associazione per il Premio Giorgi. È responsabile editoriale di 24marzo Onlus, associazione attiva sui diritti umani, sul tema dei desaparecidos e la Rete per l’Identità. Le sue poesie sono tradotte in spagnolo e sloveno. Nel 2012 ha fondato con Simone Cuva la casa editrice qudulibri.
Mese: Gennaio 2017
Pietro De Marchi, nato a Seregno (MI) nel 1958, vive dal 1984 a Zurigo, dove insegna letteratura italiana all’università. Ha pubblicato vari studi di carattere filologico e critico, tra cui l’edizione delle Poesie milanesi di Francesco Bellati (Milano, All’insegna del Pesce d’Oro, 1996), i due volumi Dove portano le parole. Sulla poesia di Giorgio Orelli e altro Novecento (Lecce, Manni, 2002) e Uno specchio di parole scritte. Da Parini a Pusterla, da Gozzi a Meneghello (Firenze, Cesati, 2003). Più recentemente ha curato l’edizione dei racconti inediti di Silvio Guarnieri, Lavori d’autunno (Lecce, Manni, 2012) e di Tutte le poesie di Giorgio Orelli (Milano, Oscar Mondadori, 2015). Ha curato inoltre due numeri monografici di “Versants” (2013 e 2015): Autrici e autori della Svizzera italiana nel secondo Novecento; Vicini d’anagrafe. Poeti di un quindicennio (1920-1935).Recentissima la ristampa, con sua postfazione, della raccolta di racconti di Giorgio Orelli, Un giorno della vita (Milano, Marcos y Marcos, 2017).Attivo anche come scrittore in proprio, ha pubblicato un volume di racconti, Ritratti levati dall’ombra (Bellinzona, Casagrande, 2013) e tre raccolte poetiche, tutte edite da Casagrande: Parabole smorzate e altri versi (1990-1999), con prefazione di Giorgio Orelli (1999); Replica (2006; Premio Schiller 2007) e La carta delle arance (2016), volume per il quale ha ricevuto il Premio Gottfried Keller 2016. Un’ampia antologia delle sue poesie, con traduzione in tedesco, stata curata da Christoph Ferber: Der Schwan und die Schaukel / Il cigno e l’altalena. Gedichte und Prosastücke 1990-2008 (con postfazione di Fabio Pusterla; Zurigo, Limmat Verlag, 2009). Un’altra antologia, con traduzione in inglese, è stata allestita da Marco Sonzogni: Here and not Elsewhere. Selected Poems 1990-2010 (Toronto, Guernica Editions, 2012)
Marco Sonzogni (1971), studioso e traduttore, ha pubblicato cinque raccolte di versi: Assenze (2005), Alibi (2011), Prove di canto (2013), Tagli (2014) e Ci vuole un fiore (2014). I testi qui presentati sono tratti dalla silloge inedita Transiti.