Vanni Schiavoni è nato a Manduria nel 1977, vive a Bologna. Ha pubblicato le raccolte poetiche: Nocte (L’Autore Libri, 1996); Il balcone sospeso (Lisi, 1998); Di umido e di giorni (fALOPPIO, Lietocolle, 2004); Salentitudine (Ibid., 2006); Guscio di noce (Ibid., 2012). Ha curato l'antologia poetica Rosso, tra erotismo e santità (Ibid., 2010). Ha inoltre pubblicato il romanzo Come gli elefanti in Indonesia (Lecce, LiberArs, 2001).
Mese: Giugno 2016
Maria Azenha è nata nel 1945 a Coimbra, in Portogallo. Si è laureata in Scienze Matematiche all'Università di Coimbra. È stata docente universitaria a Coimbra, Évora, Lisbona e presso la Scuola d'Arte “António Arroio”. È membro dell'Associação Portuguesa de Escritores e della Fundação Lusíada dal 1986. Dal 2014 è membro onorario del Nucleo Accademico di Lettere e Arti di Lisbona. Scrittrice e poeta, il suo primo libro è Folha Móvel, pubblicato nel 1987 dall'editrice Átrio. Il suo ultimo libro, Num sapato de Dante, è stato pubblicato nel 2012 dalla casa editrice brasiliana Escrituras. In uscita in Brasile le pubblicazioni As Mãos no Fogo e A Casa de Ler no Escuro (edizione bilingue portoghese-spagnolo). I suoi testi sono presenti in varie antologie sin dal 1982. Collabora regolarmente con il sito Triplov (triplov.com), attraverso la Revista Triplov de Artes, Letras e Ciências.

Saihate Tahi, nata a Kobe nel 1986, ha cominciato a farsi conoscere nel 2004 postando le sue poesie su blog e siti internet. In seguito ha pubblicato diversi volumi di raccolte, come Guddo m?ningu (Good morning, 2006), Sora ga bunretsu suru (Il cielo si spacca, 2012), Shinde shimau kei no bokura ni (Per noi, tipi mortali, 2014), Yozora ha itsudemo saik? mitsudo no aoiro (Il blu del cielo la sera è sempre della massima densità, aprile 2016), aggiudicandosi il premio della prestigiosa rivista Gendaishi tech? (Taccuino di poesia contemporanea) nel 2006, il Premio Nakahara Ch?ya nel 2008 e il Premio Hanatsubaki di Shiseido nel dicembre 2015. Il mezzo tradizionale, però, sembra andare stretto a questa poetessa nativa digitale, che ha inventato una nuova modalità di fruizione della poesia, con cui ha conquistato e continua a conquistare in Giappone ampie schiere di adolescenti: se da un lato attribuisce fondamentale importanza al volume stampato, d’altro canto Saihate continua a postare la sua opera su Twitter, Tumblr e altre piattaforme web, enfatizzandone la casualità, smantellando la struttura del testo attraverso la grafica, o facendone lo strumento di video games.
Hezy Leskly. Nato nel 1952 a Rehovot, da genitori di origine ceca sopravvissuti alla Shoah. Visse a lungo in Olanda per studiare danza e arte presso l’Open Academy of Art de L’Aja. Di ritorno in Israele si stabilì a Tel Aviv, dove iniziò a lavorare come critico per la danza in un settimanale della città e come coreografo. Nel 1986 pubblicò il suo primo volume di poesia, Ha-etzba (Il dito, Am Oved, 1986), cui nello spazio di non un lungo periodo seguirono Hibbur ve-Hissur (Più e meno, Am Oved, 1988) e soprattutto Ha-akbarim ve-Lea Goldberg (I topi e Lea Goldberg, Zmora Bitan, 1992), considerato il suo capolavoro. La quarta e ultima raccolta Sotim Yekarim (Cari pervertiti, Zmora Bitan, 1994), uscì postuma nel 1994, qualche mese dopo la sua morte avvenuta nello stesso anno e causata dall’Aids. Nel marzo 2009 è uscita la raccolta Beer Halav Be-emtza Ir (Un pozzo di latte in mezzo alla città), curata dal poeta Meir Wieseltier, che raccoglie l’opera omnia di Leskly, incluse le poesie giovanili e inedite.
Fethi Sassi nasce nel 1962 a Nabeul, Tunisia. Poeta e prosatore, è membro de l’Union des Écrivains Tunisiens e Club Littéraire de la Maison de la Culture de Sousse. Voce delicata e ferma della poesia tunisina contemporanea, oltre a partecipare a incontri letterari in patria è chiamato in diversi festival internazionali. Esordisce in poesia relativamente tardi: la prima raccolta è Graine de Passion è del 2010 cui segue la pluripremiata Je rêve... et je signe sur les oiseaux les derniers mots nel 2013. Nonostante la ponderata produzione, è tradotto in decine di lingue tra le quali albanese, spagnolo e vietnamita. Di prossima pubblicazione sarà il volume trilingue (arabo, francese e inglese) Tout cet univers est le visage de mon amour.