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Mese: Gennaio 2016

Senza categoria

Edward Hirsch – da “The Living Fire: New and Selected Poems”

HIRSCHEdward Hirsch è nato a Chicago nel 1950. Ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti per la propria poesia, e nel 2008 è stato nominato Cancelliere dell'Accademia dei Poeti Americani. Ha pubblicato le raccolte For the Sleepwalkers (1981), Wild Gratitude (1986), The Night Parade (1989), Earthly Measures (1994), On Love (1998), Lay Back the Darkness (2003), Special Orders (2008), e The Living Fire: New and Selected Poems (Knopf, 2013), un'antologia di trentacinque anni di scrittura poetica. E' anche autore di diversi libri di prosa. Ha insegnato per sei anni al Dipartimento di Lingua Inglese presso la Wayne State University e per diciassette anni nel Programma di Scrittura Creativa presso la Houston University. E' Presidente della John Simon Guggenheim Memorial Foundation. Le poesie presentate sono tratte da The Living Fire: New and Selected Poems.

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Stefano Versace – “Modelli di Markov nascosti”

VERSACE STEFANOStefano Versace (Ponte dell’Olio, 24/12/1980) ha vissuto a lungo in Germania e in Gran Bretagna, lavorando con diverse università. E’ Honorary Research Fellow presso il Leopardi Centre dell'università di Birmingham, e sessional lecturer all'università di Francoforte. Ha scritto di metrica poetica, linguistica, e teoria della letteratura; oltre che di cultura e società greca contemporanea - e presto anche di poesia - per diverse piattaforme online (tra cui, Linkiesta.it, e ora GliStatiGenerali). Scrive poesia più di vent'anni: suoi testi sono stati pubblicati su Carte allineate e altre per Mosaici St. Andrews Journal of Italian poetry. 



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Giuliano Ladolfi – “The Aesthetic In Globalized Age”

LADOLFI THE AESTHETICA IN GLOBALIZED AGE

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Giuliano Ladolfi – “L’esthétique dans l’ère de la mondialisation”

LADOLFI lesthetique dans lere de la mondialisation

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Giuliano Ladolfi – “L’estetica nell’età globalizzata”

LADOLFI LESTETICA NELL ETA GLOBALIZZATA

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Yang Lian – “Farfalle 3 – Vecchiaia” (traduzione di Claudia Pozzana)

YANG LIAN 3Yang Lian nasce a Berna (Svizzera) nel 1955 da funzionari statali cinesi dell'ambasciata in Svizzera. Dopo due anni la famiglia torna a Pechino dove Liang frequenta le scuole ed assorbendo dai genitori l'amore per la letteratura e le arti e le lingue straniere. Inizia a scrivere nel 1976 al termine di una intensa esperienza di lavoro nelle campagne e di lunghi viaggi nelle provincie più remote della Cina. Trova lavoro a Pechino, in una casa editrice. Nell'agosto '79 alcune poesie di Yang Liang vengono pubblicate per la prima volta sulla rivista indipendente "Jintian" (Oggi), aperta nel 1978 e che riapre lo spazio inventivo della poesia cinese contemporanea. Il suo esordio artistico avviene all’interno di un gruppo di giovani poeti underground già noto in Cina e presente in influenti riviste di politica e letteratura durante il “Democracy-Wall Movement”. Nel 1986 Yang Lian compie un lungo viaggio in Europa e ad Hong Kong, al ritorno dal quale fonda assieme a Mang Ke il gruppo di poeti Xincunzhe (I sopravvissuti) e l’omonima rivista. Nel febbraio del 1989 si reca in Nuova Zelanda, ad Auckland, dove si trova anche il poeta Gu Cheng. Entrambi seguono gli avvenimenti di Piazza Tienanmen e condannano pubblicamente le scelte del governo cinese: viene dichiarato persona non grata e inizia così per Yang Lian un esilio in vari Paesi. Nel ‘91 riceve una importante fellowship come artista residente della fondazione DAAD di Berlino; nel ‘93 insegna lingua e letteratura cinese all’università di Sydney e inizia a lavorare al poema Dahai tingzhi zhichu (Dove si ferma il mare). Nel 1994 decide di stabilirsi a Londra, dove attualmente vive e lavora. Nel 1999 riceve in Italia il Premio Internazionale Flaiano per la poesia e nel 2012 il premio Nonino. Negli ultimi anni, grazie a un diverso clima ideologico e culturale, Yang Lian è ritornato più volte in Cina, dove le sue opere sono state pubblicate con grande rilievo. Yang Lian ha lavorato in più di 20 Paesi, ha pubblicato molte raccolte poetiche, 2 libri in prosa e diversi saggi in cinese che sono stati tradotti in varie lingue (compreso l’italiano) rappresentando una delle maggiori voci nel panorama letterario, politico e culturale mondiale. Nel 2002 viene candidato per il premio Nobel. In Italia è conosciuto grazie alle traduzione di Claudia Pozzana che ne ha tradotto le poesie poi pubblicate in Dove si ferma il mare (Scheiwiller, 2004; poi Damocle Editore, 2016) e nell’antologia collettanea Nuovi poeti cinesi (Milano, Einaudi, 1996).

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ATELIER dal nr.1 al 72

ATELIER BLUE LOGO A

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Yang Lian – ” Farfalle 2 – Berlino” (traduzione di Claudia Pozzana)

yang lian 2Yang Lian nasce a Berna (Svizzera) nel 1955 da funzionari statali cinesi dell'ambasciata in Svizzera. Dopo due anni la famiglia torna a Pechino dove Liang frequenta le scuole ed assorbendo dai genitori l'amore per la letteratura e le arti e le lingue straniere. Inizia a scrivere nel 1976 al termine di una intensa esperienza di lavoro nelle campagne e di lunghi viaggi nelle provincie più remote della Cina. Trova lavoro a Pechino, in una casa editrice. Nell'agosto '79 alcune poesie di Yang Liang vengono pubblicate per la prima volta sulla rivista indipendente "Jintian" (Oggi), aperta nel 1978 e che riapre lo spazio inventivo della poesia cinese contemporanea. Il suo esordio artistico avviene all’interno di un gruppo di giovani poeti underground già noto in Cina e presente in influenti riviste di politica e letteratura durante il “Democracy-Wall Movement”. Nel 1986 Yang Lian compie un lungo viaggio in Europa e ad Hong Kong, al ritorno dal quale fonda assieme a Mang Ke il gruppo di poeti Xincunzhe (I sopravvissuti) e l’omonima rivista. Nel febbraio del 1989 si reca in Nuova Zelanda, ad Auckland, dove si trova anche il poeta Gu Cheng. Entrambi seguono gli avvenimenti di Piazza Tienanmen e condannano pubblicamente le scelte del governo cinese: viene dichiarato persona non grata e inizia così per Yang Lian un esilio in vari Paesi. Nel ‘91 riceve una importante fellowship come artista residente della fondazione DAAD di Berlino; nel ‘93 insegna lingua e letteratura cinese all’università di Sydney e inizia a lavorare al poema Dahai tingzhi zhichu (Dove si ferma il mare). Nel 1994 decide di stabilirsi a Londra, dove attualmente vive e lavora. Nel 1999 riceve in Italia il Premio Internazionale Flaiano per la poesia e nel 2012 il premio Nonino. Negli ultimi anni, grazie a un diverso clima ideologico e culturale, Yang Lian è ritornato più volte in Cina, dove le sue opere sono state pubblicate con grande rilievo. Yang Lian ha lavorato in più di 20 Paesi, ha pubblicato molte raccolte poetiche, 2 libri in prosa e diversi saggi in cinese che sono stati tradotti in varie lingue (compreso l’italiano) rappresentando una delle maggiori voci nel panorama letterario, politico e culturale mondiale. Nel 2002 viene candidato per il premio Nobel. In Italia è conosciuto grazie alle traduzione di Claudia Pozzana che ne ha tradotto le poesie poi pubblicate in Dove si ferma il mare (Scheiwiller, 2004; poi Damocle Editore, 2016) e nell’antologia collettanea Nuovi poeti cinesi (Milano, Einaudi, 1996).

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Andrew McMillan – tre inediti

MCMILLANAndrew McMillan è nato nel South Yorkshire nel 1988; la sua opera di debutto Physical è stata la prima raccolta di poesia a vincere il Guardian First Book Award nel 2015. Il libro, oltre ad essere stato selezionato per il Costa Poetry Award e per il Forward Prize per la migliore opera prima, ha vinto il Fenton Aldeburgh First Collection Prize ed è stato tra le Poetry Book Society Recommendations per l’autunno 2015. McMillan ha inoltre ricevuto, nel 2014, un ricco premio dal Northern Writer's Awards. Attualmente tiene lezioni di scrittura creativa alla Liverpool John Moors University e vive a Manchester.

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Mariella De Santis – tre inediti

DE SANTIS
Mariella De Santis è nata sul mare di Bari in un raro giorno di neve nel 1962. Ha visstuo lungamente a Milano prima di trasferirisi a Roma. Collabora con case editrici, riviste, centri di ricerca. Ha curato rassegne culturali con particolare attenzione all’intreccio dei saperi e dell’esperienze. Partecipa a festivals e readings poetici in Italia e all’estero. Ha ideato e curato alcune collane letterarie per una casa editrice elvetica e per Outis, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea, le rassegne Intravisioni (Milano,Arianteo,1999) e Tramedautore per la sezione poesia (Milano teatri Arsenale, Verdi, Filodrammatici, Palazzo della Triennale edizioni 2001,2002,2003). E’ stata componente della redazione della rivista Manocomete, diretta da Giancarlo Majorino oltre che tra le fondatrice della rivista Il Monte Analogo e coordinatrice redazionale del semestrale di civiltà poetiche Smerilliana. Ha intensamente scritto sia prosa che drammaturgie per il teatro; ha scritto radiodrammi per la Radio Nazionale Croata e per la RSI Radiotelevisione della Svizzera Italiana e collabora con radio italiane per inserti culturali. Con Gilberto Finzi è curatrice di Menhir, il volume che raccoglie l'opera omnia di Delfina Provenzali (Milano, Archivi del 900, 2004). Imponente infine la produzione in poesia che negli anni è stata premiata con importanti riconoscimenti. Tra i numerosi titoli si ricorda il pluri-riconosciuto La cordialità (Varese, Nomos Edizioni, 2014).
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