Stefano Guglielmin è nato nel 1961 a Schio (VI), dove vive e lavora come insegnante di lettere. Laureato in filosofia nel 1986 con una testi sul "pensiero debole" di G. Vattimo (110 e lode). Membro della Società filosofica Italiana. Ha pubblicato le sillogi Fascinose estroversioni (Quaderni del Gruppo Fara, 1985), Logoshima (Firenze Libri, 1988), come a beato confine (Ferrara, Book Editore, 2003, primo premio "Lorenzo Montano"), La distanza immedicata / The immedicate rift (Sasso Marconi, Le Voci della Luna, 2006), C'è bufera dentro la madre (Forlì, L'arcolaio, 2010), Le volpi gridano in giardino (Sondrio, CFR Edizioni, 2013), Maybe it’s raining. Selected poemes 1985-2014 (Chelsea Editions, 2014) A sua firma anche i saggi Scritti nomadi. Spaesamento ed erranza nella letteratura del Novecento (Anterem, 2001), Senza riparo. Poesia e finitezza (La Vita Felice, 2009), Blanc de ta nuque. Uno sguardo (dalla rete) sulla poesia italiana contemporanea (Le Voci della Luna, 2011) e Le vie del ritorno. Letteratura, pensiero, caducità (Moretti&Vitali, 2014). È inserito in numerose antologie e suoi saggi e poesie sono usciti su numerose riviste italiane ed estere e su siti web. Ha pubblicato anche racconti; l’ultimo in L. Liberale (a cura di), Père-Lachiase. Racconti dalle tombe di Parigi, Ratio et Rivelatio, (Romania, Oradea), 2014. Dirige le collane di poesia "Laboratorio" per le edizioni "L'Arcolaio", "Segni" per conto de "Le Voci della Luna" e, assieme a M. Ferrari e M. Morasso, "Format" della "Puntoacapo Editrice". Gestisce il blog di poesia Blanc de ta nuque.
Mese: Ottobre 2015
Carla Saracino è nata a Maruggio (Taranto) nel 1980. Scrive libri di poesia e di fiabe. Vive a Milano, dove insegna Lettere. Sue poesie sono apparse su varie riviste tra cui: Nuovi Argomenti, l'immaginazione, Gradiva e l'Almanacco dello SpecchioMondadori 2010-2011. In poesia ha pubblicato: I milioni di luoghi (Faloppio, LietoColle 2007; Premio Saba opera prima), Il chiarore (Ibid., 2013), Qualcosa di inabitato (Milano, Edb 2013), insieme a Stelvio Di Spigno; in prosa due libri di fiabe: 14 fiabe ai 4 venti (Lupo 2009) e Gli orologi del paese di Zaulù (Lupo 2012). È presente nell’antologia A Sud del Sud dei Santi, Sinopsie, Immagini e Forme della Puglia Poetica, a cura di Michelangelo Zizzi (Faloppio, Lietocolle 2013).
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