47.

Antipodi

Amandoci

noi due

ordiniamo la natura:

facciamo baciare gli emisferi

vergognare la luna

che ci spia quando ci facciamo piccoli 

e siamo liberi.

Facciamo avvicinare le stelle

che curiose si vogliono coprire 

con quel cielo che noi consumiamo

a sguardi persi e a risate.

Provochiamo la folgore notturna

e sfidiamo il suo padrone Giove

senza paura

perché amore ci rende immortali 

perfino davanti al cospetto degli dei.

Sveliamo i segreti dell’etere 

facendo piangere i nugoli

e ci prendiamo gioco di loro

raccogliendone le lacrime

facendone oggetto di nostro divertimento.

Questo è amarsi:

rovinare gli ordini che ci governano

e ci spengono.

Noi due

siamo lampadine 

in fondo all’oceano.