28.

In piena vista

Mi allaccio all’umanità stipata

dei vagoni pendolari,

che è prossima la lontananza di casa.

Ascolto dei ragazzi: quanti sentimenti,

là dietro qualche porcata…

Spero il mio unico viso

non sia un mosaico di aloni ostentato,

questo finestrone

che sfuma l’attraverso.

Spero le parole superbe

non siano una bugia sprecata

(doveva essere un amore veloce,

un morso che riesuma la sete più fresca.

È un segno vero sognarti i messaggi?

comunque triste sognarti distante).

Un poeta non ha pozzi più chiari

di un peccatore in cui trarsi.

Ascolto dei ragazzi, come l’anima.